Si può non credere al destino, finchè il destino non ti porta a vivere certe emozioni. Il giorno dopo il funerale di Nelson Mandela, il Sudafrica Under 20 alza la sua quinta COSAFA Cup della storia battendo in finale il Kenya per 2-0, con i gol di Ayabulela Magqwaka e Ayanda Ngubo. A Maseru, in Lesotho (dove si è svolta l'intera competizione), è potuta così scoppiare la sobrissima festa degli Amajita, che - ovviamente - alla consegna del trofeo si sono riuniti in una sorta di ultimo saluto a Madiba.
La COSAFA Cup (abbreviazione di Council of Southern Africa Football Associations), competizione nata nel 1983, è uno dei tornei più prestigiosi che riunisce il meglio dell'Africa meridionale. I membri di questa sorta di federazione sono 14 nazioni, che si sono sfidati in questa edizione nel particolare scenario del Lesotho, piccolo paesino confinante con il colosso Sudafrica, che infatti i tifosi proveniente dalla terra di Mandela hanno invaso per sostenere i ragazzi dal guru giovanile Maqsood Chenia. Gli Amajita sono partiti come grandi favoriti del Gruppo C, dove con lo Zambia (con nove vittorie, la più titolata di tutte) rappresentavano le due potenze da battere. Negli altri gironi sono state Kenya, Angola e Zimbabwe a prevalere, qualificandosi così per le semifinali, dove il Kenya ha regolato proprio le Palanças Negras, arrendendosi in finale al Sudafrica.
Sono proprio i nuovi campioni ad aver convinto di più per il loro percorso. Esordio vincente con le Seychelles, con un rotondo 4-0, e qualificazione ipotecata gia alla seconda uscita con l'1-0 allo Zambia, a firma di Sihle Ntuli (talento dei Kaizer Chiefs). Lo 0-0 alla terza partita con la Namibia promuove i sudafricani alla semifinale, dove con lo Zimbabwe arriva il successo per 4-2 ai calci di rigore dopo lo 0-0 dei tempi regolamentari. Infine, la passerella finale, con la pratica Kenya chiusa grazie ad un gol per tempo, che evidenzia come la compagine con la miglior difesa (nessun gol subito su cinque gare giocate) ancora una volta ha la meglio. Squadra ordinata, questo Sudafrica, che Chenia ha schierato con il più sacchiano 4-4-2 inserendo ogni interprete al posto giusto. Qualcuno di cui sentiremo parlare? Può darsi; il primo potrebbe essere il gigantesco centrale difensivo, Rivaldo Coetzee, cresciuto nel vivaio dell'Ajax di Cape Town. Siyanda Ngubo, oltre al già citato Ntuli, è l'altro gioiello messo in mostra dalla selezione sudafricana: rapido, ficcante e con il colpo sempre in canna. Gioca negli Orlando Pirates, ma sembra che alcuni club belgi abbiano messo gli occhi su di lui dopo la grande partita giocata in finale, dove ha propiziato il vantaggio e poi chiuso i conti a metà ripresa.
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| Manuel Afonso (Angola) |
Un altro giocatore che ha colpito molto è l'angolano Manuel Afonso, capocannoniere della manifestazione con sei gol, che assieme al compagno di reparto João De Oliveira (4 marcature) ha composta una coppia d'attacco atomica da una media di due reti a partita. Grazie ai loro gol, l'Angola ha regolato nella "finalina" lo Zimbabwe, battuto 2-0. Gli Young Warriors, arrivati alla seconda fase dopo aver vinto uno dei due gironi da tre, meritano comunque una promozione, segno di come il movimento calcistico del paese si stia, pian piano, evolvendo. Menzione obbligata per il centrocampista Walter Musona, classe 1995, che milita in patria nei Motor Action.
I NUMERI DEL TORNEO
- Prima Fase -
GRUPPO A
KENYA 7
Lesotho 5
Comore 2
Mauritius 1
GRUPPO B
Angola 4
Mozambico 4
Madagascar 0
GRUPPO C
SUDAFRICA 7
Namibia 5
Zambia 4
Seychelles 0
GRUPPO D
Zimbabwe 4
Botswana 4
Swaziland 0
- Spareggi -
ANGOLA 2-2 Botswana
ZIMBABWE 1-1 Mozambico
SEMIFINALI
KENYA 2-0 Angola
SUDAFRICA 0-0 (4-2 dcr) Zimbabwe
FINALE 3° POSTO
ANGOLA 2-0 Zimbabwe
FINALISSIMA
SUDAFRICA 2-0 Kenya
- LA SQUADRA CAMPIONE -
Portieri: Jody February, Dumisani Msibi, Sibongiseni Mkhize
Difensori: Kabelo Seriba, Motjeka Mashida, Tebogo Moerane, Ayabulela Magqwaka, Rivaldo Coetzee, Khumbulani Mkhize
Centrocampisti: Skhumbuzo Mazibuko, Tshepo Mashigo, Tlotlo Leepile, Nhlakanipho Ntuli, Pule Maraisane, Sihle Ntuli
Attaccanti: Fagrie Lakay, Ntando Ngubane, Siyanda Ngubo, Sakhile Hlongwe
Ho letto ke Daniele Filippin sta facendo un libro sulla Argentina su facebook. Io mi domando perchè non cerchiamo di dirgli che è un coglione che si crede chissaa chi, Ve lo dico perchè dicono ami il sudafrica e voglia fare un libro. Ma chi cazzo vuoi da noiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii
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