lunedì 11 agosto 2014

Ecco lo Stjarnan, avversario dell'Inter in Europa


Ad Appiano Gentile e dintorni possono stare tranquilli.


Il sorteggio di Europa League è stato molto positivo per l'Inter di Walter Mazzarri, che dall'urna di Nyon si è visto consegnare l'avversario che - sulla carta - era il più abbordabile di tutti. A dirlo è il ranking per club: lo Stjarnan, club islandese che a sorpresa è riuscito a superare ben tre turni di qualificazione, delle 62 qualificate al terzo turno era quello con il coefficiente più basso.

Ciononostante, la parabola di questa società ha dell'incredibile. Fondata nel 1960 come polisportiva nel piccolo centro di Garðabær, fino al 2008 non è mai passata alla cronaca. Proprio in quella stagione conquistò la prima storica promozione nella massima divisione islandese, e nel primo campionato tra i "grandi" riuscì a centrare un incredibile secondo posto. Da allora lo Stjarnan è stato bravo ad assestarsi, e con il terzo posto conquistato lo scorso anno (con tanto di celebrità raggiunta grazie ad alcune bizzarre esultanze) è arrivata anche la matematica qualificazione all'Europa League. Sudatissima, così come il percorso fatto prima di incrociare l'Inter sul proprio cammino; dopo essersi sbarazzato facilmente dei gallesi del Bangor (8-0 in aggregato) nel primo turno, la matricola ha messo giù un capolavoro eliminando i più quotati scozzesi del Motherwell pareggiando in trasferta (2-2) per poi vincere 3-2 in casa, ai supplementari, con un gol allo scadere di Atli Johansson. Infine, lo 0-0 di Poznan - Polonia - che vale il pass per il terzo turno dopo la vittoria della gara di andata per 1-0, con la quale è stato regolato il Lech.

L'allenatore si chiama Runar Pail Sigmundsson, classe 1974 alla prima vera esperienza in panchina dopo una carriera spesa interamente da giocatore in patria. Sigmundsson è ritenuto un innovatore tra i tecnici islandesi; gioca un piacevole 4-2-3-1 senza particolari vincoli tattici, sfruttando in pieno il potenziale delle sue due fasce dove spingono senza sosta quattro giocatori atleticamente importanti. Il suo undici tipo prevede - davanti al 24enne portiere titolare Ingvarr Jonson - una linea a quattro con Daniel Laxdal e l'interessante classe '92 danese Martin Rauschenberg come difensori centrali. A destra spinge un altro 22enne, Niclas Vemmelund, terzino con il vizio del gol, mentre a sinistra c'è spazio per Hordur Arnason, ottima progressione e mancino interessante. Michael Praest è il capitano e leader, della squadra e del centrocampo; schierato come mediano di rottura, ha l'importante compito di far partire l'azione sfruttando le abilità di sradica palloni del compagno di reparto Atli Johansson, veterano del gruppo e simbolo per carattere e cattiveria agonistica di una squadra dall'animo operaio. Il terzo danese della rosa si chiama Rolf Toft, e con tutta probabilità avrà il compito di guidare il reparto offensivo nella doppia sfida contro l'Inter; dietro a lui agiranno Arnar Bjorgvingsonn, lo spagnolo Pablo Punyed e l'ala sinistra Olafur Finsen. Quest'ultimo è uno degli elementi più famosi della squadra biancoblu, pezzo pregiato anche per quanto riguarda il calciomercato. Una volta archiviato l'impegno Europa League potrebbe essere il primo a salutare il gruppo, in direzione Norvegia.

In campionato le cose stanno andando bene, dato che lo Stjarnan - con una partita da recuperare - è a soli tre punti dalla capolista FH dopo tredici partite giocate. Finsen e Bjorgvingsonn sono i giocatori più in palla, nonchè quelli con più gol all'attivo.


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