La seconda edizioni dei giochi giovanili riservati alla categoria Under 15 ha dato il proprio responso. Un responso netto, che ha premiato il giovanissimo Perù, squadra che si è imposta all'attenzione generale mettendo in riga le cinque rappresentanti degli altri continenti.
Prima di parlare del trionfo della Franja è doveroso fare un paio di premesse. La prima: essendo una competizione "sperimentale", le partecipanti sono state chiamate ad inviti, considerandone anche la disponibilità in un periodo piuttosto pieno di tornei. Per questo motivo, Corea del Sud a parte, gli ostacoli Islanda, Honduras, Capo Verde e Vanuatu non sono risultati insormontabili. La seconda: il Perù, tra queste, può contare una grande tradizione a livello di settore giovanile.
Nonostante aver bissato però il successo dello scorso anno, dove i piccoli rappresentanti della Franja Roja vinsero il Sudamericano di categoria, siamo di fronte ad un movimento che ad un certo punto si blocca, si inceppa, ritardando un'esplosione che invece servirebbe a dare il giusto ricambio generazionale a livello di nazionale maggiore. Detto questo, il successo ottenuto in Cina rimane comunque un risultato prestigioso, conquistato battendo la Corea del Sud in finale con un bel 2-1 maturato al termine di un match combattuto dove i peruviani hanno messo in mostra diversi giocatori interessanti. A partire dai bomber che hanno deciso la finalissima, Franklin Gil e Fernando Pacheco, il Perù ha portato in Asia il meglio delle scuole calcio locali rappresentate in gran parte da San Martin e Sporting Cristal, con Alianza ed Universitario in seconda battuta. Tra loro, anche il centrocampista centrale Christopher Olivares, mezzala abile negli inserimenti, che attualmente milita in una delle più grosse scuole calcio del paese, l'Esther Grande di Bentin. E' della U invece il portiere meno battuto del torneo: Fabian Cayturio, classe 1999 come tutto il resto della rosa, è stato decisivo in finale con le sue parate che hanno tenuto in pista il Perù dopo lo svantaggio iniziale.
In generale è piuciuto molto l'approccio caratteriale della squadra, capace di reagire anche a colpi pesanti, che ha fatto il paio con una manovra palla a terra ricercata in qualunque situazione. Il selezionatore Orué, guru delle nazionali giovanili, si è detto soddisfatto del risultato finale: "Questo successo significa medaglia d'oro ma anche una vittoria per un gruppo dai grandi valori. Il nostro compito è fare sì che quando questi ragazzi avranno 20 anni siano giocatori formati pronti a fare il salto di qualità".
In generale non è stato un torneo indimenticabile, ma se qualche scout fosse passato da Nanchino sicuramente qualche appunto potrebbe averlo preso. Detto dei vari peruviani, ai quali va aggiunto Gerald Tavara (un centrocampista, in forza allo Sporting, con un destro invidiabile), tra le note liete va segnalato il regista islandese Kolbeinn Finsson, visione di gioco e capacità impressionante a dettare l'ultimo passaggio.
L'Islanda è riuscita a vincere la medaglia di bronzo, battendo 4-0 nella finalina il piccolo Capo Verde, mentre l'Honduras - con il 5-0 alle Vanuatu - si è classificato quinto guadagnandosi la poco prestigiosa etichetta di squadra delusione. Jeoong Wooyeong è stato eletto miglior centrocampista della manifestazione: il centrocampista coreano ha segnato la bellezza di cinque reti, fornendo anche tre assist. Il connazionale Lee Jiyong ha retto il peso dell'attacco dei Daeguk Warriors, mentre Kim Gyuyeong ha sradicato palloni davanti alla difesa pulendo ove possibile. Andradino e Ricardo, esterni rapidissimi di Capo Verde, hanno fatto bene nella prima fase quando si sono trovati di fronte Vanuatu e Honduras, ma col passare del tempo hanno iniziato a soffrire lo spessore tecnico degli avversari, risultando comunque ottimi prospetti. Non male, per un paese che conta mezzo milione scarso di abitanti.
CLASSIFICA FINALE
1° POSTO - PERU' - MEDAGLIA D'ORO
2° POSTO - COREA DEL SUD - MEDAGLIA D'ARGENTO
3° POSTO - ISLANDA - MEDAGLIA DI BRONZO
4° POSTO - CAPO VERDE
5° POSTO - HONDURAS
6° POSTO - VANUATU
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