Se questa notte avete fame di Sudamerica
ma non vi interessa la Copa Sudamericana, cercate un modo per
sintonizzarvi sulla tv nazionale boliviana perchè all’una – ora italiana
– va in scena il 260° (193° dalla fondazione della Liga Profesional)
derby di La Paz.
Con due squadre attualmente agli antipodi, come umore e come motivazioni, il clasíco tra Bolivar e The Strongest dirà molto in merito alla classifica ed alle ambizioni di entrambe. La Celeste
è attualmente quarta, con il primo posto distante soli tre punti
(inimmaginabile fino a poche settimane fa) nonostante la Copa
Libertadores abbia prosciugato l’energie dei ragazzi di Azkargorta fino a
giugno inoltrato. Dall’altra parte c’è il Tigre, ormai fuori dai giochi per il titolo, ma pronto a fare lo sgambetto ai rivali di sempre.
RIVALITA’ RECENTE - “Di
sempre” però non è il termine corretto per definire la rivalità tra
questi due club accesasi dopo gli anni ’50. Questo perchè prima, il vero
clasíco boliviano il Bolivar lo giocava con il Jorge Wilstermann, altra
società storica, che però non ha sede a La Paz. Con l’andare degli anni
The Strongest è cresciuto, ha superato il Wilstermann anche nella
bacheca dei titoli (oggi l’albo d’oro dice 13 contro 12) e più passavano
gli anni più la capitale aveva l’esigenza di blindarsi nelle ore che
precedevano questo match. Il Bolivar, squadra principe del paese con 23
titoli vinti, è comunque decisamente avanti rispetto a The Strongest nei
confronti diretti, avendo fatto registrare ben 110 vittorie contro le
63 sconfitte incassate, al fronte di 87 pareggi. Il primo derby dalla
fondazione dell’attuale Primera Division si giocò nel 1978, e vide però
il Tigre prevalere per 2-1, mentre nell’ultimo – giocato a
febbraio – venne scritto un divertentissimo 3-3 nel quale l’attaccante
uruguayano William Ferreira fu protagonista della serata, salendo al
primo posto nella classifica dei goleador di questo particolare match.
L’ATTUALITA’ - Momenti
diversi, si diceva. Anche a livello di squara. Il Bolivar si è
rinforzato molto in estate, in previsione di una fase finale di
Libertadores dove la Celeste era arrivata contro ogni
pronostico. La sfortunata semifinale persa non ha peròabbattuto la
società, che nella persona del vulcanico presidente Claure ha confermato
in toto tutta la squadra in vista della massima competizione
continentale dell’anno prossimo. La rosa è ricca di talento, cosa rara
in Bolivia, dove il calcio non riesce proprio a decollare. Gli uomini di
punta sono il gemello d’arte Juanmi Callejon, l’ecuadoregno Tenorio, il
guizzante esterno Arce e il colombiano Rodas, letale quando entra a
partita in corso. Poi c’è il tecnico basco Azkargorta, arrivato in
Bolivia per caso e diventato praticamete un figlio adottivo del paese
sudamericano, tanto da guadagnarsi la fiducia perfino della federazione
che gli consegnato – seppur ad interim – la panchina della
nazionale. Dall’altra parte invece è un po’ l'”anno zero”, ma il valore
di The Strongest non è assolutamente in dubbio. Sebbene il semestre sia
(stato) deludente, questa sera – ai 3600 dell'”Hernando Siles” di La Paz – l’Aurinegro
ha l’opportunità di raddrizzare la baracca. Il DT argentino Craviotto
può contare su un grande portiere come Vaca ed uno dei mediani migliori
del torneo, Chumacero, accostato ultiamente al Corinthians.
LA PARTITA - Con queste
premesse si arriva all’appuntamento di questa sera. Come ogni derby
sudamericano che si rispetti, l’antipasto è stato fornito dalle due
tifoserie. Nella serata di ieri due frange violente di The Strongest (“Gloriosa Ultra Sur 34“) e Bolivar (“La Vieja Escuela“)
si sono date appuntamento (pare) in centro per un regolamento di conti
che ha portato ad una dozzina di arresti. Tremila agenti presidieranno
lo stadio a partire da due ore prima del fischio d’inizio di un match
dove le due curve sono andate esaurite e si prevedono circa 24000
persone. Problemi di formazione per Azkargorta, che deve rinunciare a
allo squalificato Eguino, avvicendandolo con Lorgio Alvarez. Sarà
regolarmente in campo, dopo un infortunio muscolare. Walter Flores.
Craviotto invece ha tutti a disposizione e dovrebbe confermare l’undici
che ha battuto il San José lo scorso weekend.
PROBABILI FORMAZIONI
BOLIVAR - Quiñonez; Alvarez, Gutierrez, Cabrera, Capdevila; Flores, Saavedra, Chavez; Callejon, Tenorio, Arce.
THE STRONGEST - Vaca; Marteli, Parada, Torrico; Cristaldo, Paz, Chumacero, Castro; Melgar, Ramallo, Chavez.
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