mercoledì 1 ottobre 2014

FINLANDIA - Ventisette volte HJK


Ancora, inesorabilmente, HJK. A tre giornate dalla fine della Veikkausliiga (e con un match ancora da recuperare), massima divisione finlandese, la compagine di Helsinki si porta a casa un altro titolo sbaragliando la (poca) concorrenza.


Per il club biancazzurro è il 27° della storia; una storia che inizia nel 1907 e che è costellata di vittorie in ogni epoca in un campionato non propriamente riconosciuto per la sua competitività. Ma le cifre importanti sono quelle degli ultimi anni; sesto titolo consecutivo, inanellato - come nelle precedenti occasioni - con largo anticipo, undici punti di distacco dalla seconda destinati ad aumentare, reparto offensivo che sta per sfondare la barriera dei sessanta gol. Insomma, se non è un dominio, poco ci manca.

Dalle parti del "Sonera Stadium" ora si aspettano un upgrade europeo; attualmente, l'HJK è impegnata nel girone di Europa League dove all'esordio è stato sconfitto dal Copenaghen e, dopo la partita con il Bruges, se la vedrà nel doppio confronto con il Torino. A guidare la squadra nella ricerca di quella che sarebbe un'impresa non da poco è Mika Lekhosuo, che i più appassionati ricorderanno vestire la maglia del Perugia dell'era "gaucciana". E' uno degli allenatori emergenti del nord Europa, e all'HJK ha costruito una squadra esperta completandola con qualche innesto di prospettiva, puntando - come molti a queste latitudini - su una piccola colonia africana ed un paio di nomi famosi per non far storcere il naso ai tifosi.

Le facce di questo successo, oltre al già citato Lekhosuo, sono molte. Si parte dalle due stelle del centrocampo, entrambe con esperienze in campionati importanti, Mika Vayrynen e Teemu Tainio (visti all'opera in Olanda ed Inghilterra), passando per il ghanese Annan (arrivato dallo Schalke 04), la punta Bancé e il portiere spagnolo Toni Doblas, questi ultimi con meno presenze perchè arrivati dal mercato estivo.
L'HJK si è dimostrata poi una vera cooperativa del gol, con ben diciassette elementi della rosa andati a segno durante l'arco della stagione. Davanti hanno segnato tutti: dieci gol li ha messi dentro il cannoniere del club, Demba Savage (gambiano come il compagno di reparto Makoumba Kandji, sei reti), quattro sono arrivati dall'ivoriano Konan, altri sei dal talentuoso 21enne Alho e uno da Bancé. La rivelazione però è un centrocampista, Robin Lod, un classe 1993 che opera nel cuore della manovra come un vero veterano. Quasi sempre presente, è stato una colonna dell'under 21 finnica e molti lo vedono prossimo alla chiamata con la nazionale maggiore. I suoi sei gol, oltre a prestazioni sopra la media, gli hanno fatto guadagnare diversi estimatori, anche di top club come il Liverpool, sempre attento al mercato finlandese.

In generale, la Veikkausliiga di quest'anno non sarà un campionato che verrà ricordato per molto tempo. L'HJK ha dominato in lungo ed in largo, quindi i giochi per il titolo non si sono praticamente mai aperti sul serio. Alle altre rimangono le briciole, in attesa di tempi migliori. Con molto anticipo si è chiusa anche la corsa all'Europa League, alla quale si qualificano SJK e Lahti (squadra in cui milita il bomber brasiliano Rafael), mentre in coda il TPS non è ancora spacciato ma avrà bisogno di un grande miracolo per salvarsi.
Investito da un'ondata di scandali non indifferente, il momento del calcio finlandese è figlio di un momento storico difficile nel quale girano pochi soldi e - in un paese dove il calcio è uno sport secondario - nessuno ha interessi. Per questo negli anni passati la malavita organizzata - tirando in mezzo anche alcuni tesserati -  ha cercato il business, poi smascherato in ritardo, quando la credibilità era del tutto persa. In tutto questo anche i club e la nazionale non hanno aiutato: i primi fallendo puntalmente ogni appuntamento europeo, la seconda non riuscendo mai a dare un straccio di progetto e continuità ad un movimento in perenne difficoltà.

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