martedì 4 novembre 2014

NEW STARS - Marcos Lopes, Portogallo



Nome: Marcos Paulo
Cognome: Mesquita Lopes
Data di nascita: 28/12/1995
Luogo di nascita: Belém (Brasile)
Nazionalità: portoghese
Ruolo: trequartista
Altezza: 174 cm
Peso: 70 kg


Segnare al debutto è il sogno di ogni giovane calciatore. Segnare dopo soli due minuti dal proprio ingresso in campo, per di più con addosso la maglia di un club come il Manchester City, supera anche i limiti del desiderabile. 

La storia di Marcos Lopes, detto "Roni" da piccolo perchè al campetto vicino casa vestiva sempre la maglia di Ronaldo, inizia proprio così. Minuto 86 del terzo turno di FA Cup contro il Watford, Roberto Mancini richiama in panchina David Silva per far entrare questo ragazzino che nove giorni prima aveva compiuto 17 anni e che impiega solo 180 secondi per diventare il più giovane marcatore della storia "citizen" in gare ufficiali. Marcos Lopes è un piccoletto di cui Mancini si era innamorato già l'estate prima, quando decise di portarlo in tour con la prima squadra al posto dell'infortunato Gareth Barry. Qualche mese più tardi anche Manuel Pellegrini si accorge di lui, stavolta in League Cup contro il West Ham, dove Lopes incanta il pubblico servendo due assist nel 3-0 finale.

Nato in Brasile, a Belém, si trasferisce in Portogallo all'età di 4 anni e prima di approdare in Inghilterra cresce nell'accademia giovanile del Benfica, da sempre sinonimo di qualità a livello giovanile. Sin dai primi calci si intravede un grande potenziale in questo prospetto, che oggi è un trequartista con fantasia sopra la media, che ama partire da destra e che a molti ricorda Robben per il modo di cercare la profondità o l'assist per i compagni, oltre che per un'eccellente rapidità d'esecuzione. Dopo la chiamata della nazionale portoghese, a luglio è arrivata anche quella del Lille che tradotto significava l'opportunità di misurarsi con i grandi, dato che al City sarebbe stato oggettivamente chiuso da campionissimi. Nessun problema, perchè Lopes risponde presente; ci mette 230 minuti per trovare il primo gol in Ligue 1, segnato al Nantes con uno dei suoi pezzi migliori in repertorio (scatto con rientro sul mancino e rasotterra al primo palo). Freddezza e rapidità completano le sue caratteristiche top, che a 18 anni ne fanno uno dei talenti più spendibili e futuribili del calcio mondiale.

Oppure un semplice "predestinato".

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