mercoledì 26 novembre 2014

Zurigo - Basilea, sfida per il titolo ricca di talenti


Domenica 30 novembre, ore 16, il "Letzigrund Stadium" di Zurigo diventa teatro della sfida che probabilmente deciderà la Super League svizzera; in campo i padroni di casa contro la capolista Basilea, alla ricerca del suo sesto titolo consecutivo.


Zurigo e Basilea sono le due società che hanno monopolizzato l'ultima era del calcio svizzero; per il dodicesimo anno di fila infatti, saranno loro due a contendersi il campionato. Un campionato in cui proprio lo Zurigo vorrebbe tornare a sorridere, sei anni dopo l'ultimo successo.

E' stato proprio lo scontro diretto del 9 agosto scorso a far pendere l'ago della bilancia verso il Basilea. Fino ad allora infatti il percorso dello Zurigo era stato netto, con quattro vittorie in altrettante partite giocate, un attacco che prometteva scintille ed una difesa bunker. Dopo il 4-1 subito al "Sankt Jacob Park", i ragazzi di Urs Meier hanno incassato il colpo e - complici alcuni infortuni - perso terreno nei confronti di una capolista che sembrava poter ancora una volta fare il vuoto. La sconfitta casalinga contro il Lucerna ha poi fatto il resto, realizzandosi come un'occasione persa visto che tra le due compagini, ad oggi, ci sono solo due punti di distacco. Per questo il match di domenica diventa importante. Meier e i suoi, reduci da due vittorie, possono contare su un impianto di gioco collaudato e un reparto offensivo di tutto rispetto, nel quale spicca la stella (non ancora tramontata, come tanti si attendevano) di Davide Chiumiento. L'ex primavera della Juventus è il trascinatore in campo e fuori di uno Zurigo bravo ad affrontare con la stessa intensità due competizioni differenti, e la recente vittoria sul Villarreal restituisce ai tifosi dello Züri ottimismo in vista di quello che sarà l'incontro di una stagione.

Il Basilea di Paulo Sousa è invece ormai una solida realtà, che con una rosa ampia e ben assortita - affiancata ad un progetto imperniato fortemenete sui giovani - da anni è salita alla ribalta del calcio europeo. Il 3-0 all'Aarau dell'ultimo turno è una chiara prova di forza, nonchè un messaggio ai rivali. I protagonisti sono stati l'albanese Gashi e il classe 1997 Embolo ; il primo, arrivato in estate dal Grassoppher, ci ha messo poco per scucirsi addosso i colori della squadra rivale storica per diventare uno dei beniamini in casa rossoblu, mentre l'attaccante - nato a Yaoundè ma adottato dalla Svizzera - è uno dei prospetti più interessati dell'intero panorama mondiale, gioca unica punta e con il suo fisico fa reparto da solo. Domenica la sfida sarà con un connazionale, almeno di nascita, quell'Etoundè bravo a ritagliarsi spazio nell'attacco dello Zurigo scalzando i più esperti Chermiti e Chickhaoui, quest'ultimo "retrocesso" da Meier sulla trequarti a fraseggiare con Chiumiento. Da segnalare anche l'ascesa di Derlis Gonzalez, paraguayano che Sousa ha trasformato in un esterno destro di spessore, e per il quale Walter Samuel (per lui solo tre presenze fino ad oggi) si è prodigato in complimenti da non sottovalutare. 

Gli ingredienti per vivere una bella partita ci sono tutti, con la consapevolezza che un eventuale pareggio potrebbe clamorosamente rimettere in gioco il San Gallo, fermato - e qui sì, c'era da mangiarsi le mani - sul 3-3 casalingo dal modesto Vaduz. Tendenzialmente però nulla fa pensare che il campionato possa prendere strade diverse da Zurigo o Basilea: in tal senso, domenica, ne sapremo sicuramente di più.

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