venerdì 21 settembre 2012

SPECIALE - BRASILEIRAO 2012, LA "CARICA DEI 20"



Sabato 19 maggio prenderà il via ufficialmente il Brasileirao 2012, torneo tanto atteso per i valori che da sempre il torneo verdeoro mette in campo ogni anno e per via del fatto che, nonostante il calcio sudamericano sia in costante ascesa in ogni angolo del continente, nel Paese della samba si gioca ancora il miglior calcio che si intreccia con situazioni ambientali da sogno. Inoltre, il Brasile sparerà tutte le cartucce per mostrare a tutti che il Mondiale del 2014 assegnatogli dalla FIFA non è stato dato a caso, ma rappresenta un premio alla patria di Pelè e di decine di calciatori che hanno scritto pagine indelebili della storia del calcio. Si parla di Brasile, e naturalmente si parla di giovani; ovviamente, è inutile nascondersi, questo Paese in costante ascesa economica ha nei talenti il suo fulcro, la sua linfa vitale per continuare ad andare avanti e regalarci spettacoli come quelli che ci hanno proposto in questi primi mesi i campionati statali, vere e proprie competizioni affascinanti. E allora, uno per squadra, andiamo a conoscere i "Fantastici 20" che allieteranno le nostre notti estive quando il calcio europeo si ferma e ci lascia con la voglia di vedere un pallone che rotola.

FERNANDO BOB - 1988 - ATLETICO GO
Centrocampista centrale molto bravo in zona gol, Fernando Bob non ha colto la possibilità di sfondare nel Fluminense avendo davanti - nel suo ruolo - mostri sacri come Deco e Diguinho. Nell'Atletico Goianense, che lotterà fino alla fine nei meandri della salvezza, questo cervellone della mediana può riscattarsi e recuperare la maglia del Tricolor Carioca lasciata solo per un prestito.

BERNARD - 1992 - ATLETICO MG
Il Galo non canta più da tempo, e nello scorso Brasileirao si è salvato per il rotto della cuffia nelle ultime giornate dove - unica nota lieta - ha esordito Bernard. Trequartista formato tascabile con i suoi 163 centimetri di altezza, questo folletto dalle spiccate doti offensive è l'uomo della provvidenza dell'Atletico Mineiro, quello che con una giocata ti accende la luce anche quando la compagnia elettrica ti ha già tagliato i fili. Forze fresche quindi, in una squadra dove l'età media è piuttosto alta.


LULINHA - 1990 - BAHIA
Quando esplose con la maglia del Corinthians, su Lulinha si scatenò una furibonda asta europea. La spuntò il Marsiglia, che però non lo fece mai giocare e lo spedì a girovagare per il Portogallo dove questo tre quartista, oggi 22enne, ha collezionato qualche presenza militando nell'Olhanense. Tornato a casa, con un valore di mercato più che dimezzato, si è rimesso in gioco nel Bahia dove con il "dieci" sulle spalle prova a rilanciarsi. San Salvador è la piazza ideale per lui, che in una recente intervista ha dichiarato di vedere nel 2012 l'anno della rinascita. In bocca al lupo.

ELKESON - 1989 - BOTAFOGO
Il Botafogo è la classica società che tutti gli anni pare essere sul punto di fare la stagione della vita, e poi puntualmente delude. Assuefatta da stagioni vissute nella mediocrità più assoluta, il Bota annovera tra le sue fila uno dei centrocampisti più interessanti dell'intero paese. Elkeson è il classico centrale di centrocampo dinamico bravo a fare entrambe le fasi, mettendo in evidenza una dinamicità comune a pochi. Piace a molti, anche in Italia, dove Roma e Milan in passato avevano chiesto notizie per accaparrarselo.

PAULINHO - 1989 - CORINTHIANS
Nelle ore in cui scriviamo potrebbe quasi essere dell'Inter, ma se parliamo del Timào campione in carica non possiamo prescindere dal citare Paulinho. Altro centrocampista che giostra in un raggio d'azione molto vasto, è un elemento completo che sa disimpegnarsi in diversi ruoli della mediana. Possiede degli ottimi fondamentali, e quando partirà (se, lo farà) lascerà un vuoto difficilmente colmabile nel centrocampo paulista.

LUCAS MENDES - 1990 - CORITIBA
Terzino sinistro di spinta del Coxa, ha diversi estimatori tra le big locali ma ha preferito rimanete in biancoverde fino a fine anno. In scadenza nel 2013, potrebbe diventare un affare low cost se si confermerà sugli standard tenuti fino ad ora. Ottimo sinistro, ha una buona botta da fuori che sfrutta ogni qualvolta si affaccia nella metà campo avversaria.

DIEGO RENAN - 1990 - CRUZEIRO
Un altro giocatore alla ricerca della stagione della conferma è Diego Renan. Alcuni lo ritengono un terzino fantastico, altri invece un sopravvalutato. Sponsorizzato da un anno e mezzo anche in Italia, Renan è un laterale mancino che agisce sia da terzino sia che come esterno di centrocampo a cinque. L'anno scorso ha pagato la pessima stagione della Raposa, salvatasi all'ultima giornata, ma quest'anno potrebbe trovare le condizioni giuste per fare bene.

PABLO - 1988 - FIGUEIRENSE
Candidata alla retrocessione quasi certa, la Figueirense affida la corsia di destra a Pablo, quasi 23enne in prestito dal Real Saragozza fino a fine 2012. Laterale con spiccate doti difensive, è un elemento molto importante nello scacchiere tattico della matricola bianconera chiamata ad un miracolo sportivo per mantenere la categoria.

ADRYAN - 1994 - FLAMENGO
Su Adryan Tavares c'è ben poco da dire, se non che con i numerosi problemi extra calcistici di Ronaldinho, questo appena 18enne potrebbe trovare spazio in men che non si dica. Il Fla è in crisi economica da tempo, e puntare su questi ragazzi è ora d'obbligo. Trequartista dal destro vellutato, è un giocatore imprendibile nell'uno contro uno, possiede un dribbling secco ed è un maestro nell'assist decisivo. Apprezzato in passato per la sua apparizione al Sudamericano Sub'17, si è ben presto ritagliato uno spazio importante con i "grandi".

WALLACE - 1994 - FLUMINENSE
Un altro 18enne d.o.c. gioca nella squadra acerrima rivale dei Rubronegros. Wallace è il terzino destro del Fluminense e della selezione Sub'17, che ha fatto cose spaziali all'ultimo Sudamericano. Spinta eccezionale, si dice già opzionato dal Chelsea e pronto a sbarcare in Inghilterra a breva ma il tecnico del Tricolor Carioca, Abel Braga, ne ha tessuto più volte le lodi paragonandolo ad un mostro sacro del futebol brasileiro. Un certo Maicon Douglas Sisenando.

SAIMON - 1991 - GREMIO
Squadra non giovanissima, il Gremio si gioca la carta Saimon per ringiovanire una rosa troppo trascurata nel recente passato. Con i suoi 183 centimetri, questo centrale di difesa si sa far valere sia fisicamente che nel gioco acrobatico, possedendo un'ottima elevazione abbinata ad un'eccellente tecnica di base. Cresciuto nel Gremio, squadra della quale è tifosissimo, si è conquistato una maglia da titolare a furia di buone prestazioni.

OSCAR - 1991 - INTERNACIONAL
Potevamo citare Leandro Damiao, ma Oscar è il vero craque dell'Internacional. Trequartista veloce e guizzante, negli ultimi tempi è stato forzatamente costretto ai box a causa di alcune postille contrattuali che hanno fatto puntare i piedi alla sua ex società, il San Paolo, che forse ha finalmente capito l'operazione follemente approvata un anno e mezzo fa. In queste ultime stagioni è diventato il vero pezzo pregiato del mercato brasiliano, tanto da scomodare società da ogni angolo dell'Europa: dalla Spagna alla Russia, tutte ci hanno provato almeno una volta, ma la bottega del Colorado è cara e per meno di una dozzina di milioni il ragazzo rimarrà ancora a Porto Alegre.

RONALDO ALVES - 1989 - NAUTICO RECIFE
Di proprietà dell'Internacional, Ronaldo Alves è stato una delle colonne della risalita dall'inferno del Nautico, che si riaffaccia nel calcio che conta dopo due stagioni. Centrale difensivo che sfiora il metro e novanta, fa del gioco aereo la sua forza oltre ad usare in maniera intelligente il suo fisico sviluppato. Marcatore arcigno, potrebbe ritornare alla base in qualunque momento, soprattutto se dovesse confermarsi su certi livelli.

WELLINGTON DA SILVA - 1991 - PALMEIRAS
Da troppo tempo il Palmeiras non porta a casa nulla di soddisfacente, ma in mezzo alla difesa si è fatto largo un ragazzo che piace tantissimo a Luis Felipe Scolari. Il tecnico del Verdao stravede per il 20enne Wellington da Silva, longilineo difensore che presidia il centro-destra della sua linea arretrata e che grazie alla sua pericolosità offensiva trova spesso la via del gol. Alto circa 188 centimetri, è cresciuto e si è affermato nelle giovanili del Palestra Italia.

UENDEL - 1988 - PONTE PRETA
Altra neopromossa, la Macaca non ha nelle sue corde il lancio spasmodico di giovani, ma il 23enne Uendel è una rara eccezione perchè è titolare da quando di anni ne aveva "solo" 19. Mancino, laterale difensivo efficace in copertura e discreto in fase di spinta, questo ragazzo occupa egregiamente anche il ruolo di centrale difensivo all'occorrenza, ruolo in cui riesce bene grazie alla padronanza di palla che lo aiuta a far ripartire l'azione. Sembrava vicino al Corinthians qualche mese fa, ma l'affare è saltato per problemi legati alla durata del contratto.

BOQUITA - 1990 - PORTUGUESA
La storia di Boquita ha dell'incredibile, e assomiglia molto a quella di Lulinha. Cresciuto e lanciato dal Timao, Boquita è sempre stato riconosciuto come un talento fantastico ma con la sfortuna di avere davanti qualche giocatore ancora meglio. E' successo con Jucilei prima e con Paulinho poi. Risultato: il ragazzo si è stufato e ha puntato i piedi per la cessione, arrivata l'anno scorso, che lo ha condotto alla squadra che ha giocato il calcio più bello dell'intera Serie B brasiliana arrivando alla promozione distruggendo ogni record. Perno del centrocampo della Portuguesa, con la Lusa Boquita ha un rapporto - ad oggi - agrodolce; infatti, se è vero che il BarceLusa (ribattezzata così per il calcio espresso) ha riconquistato la massima serie dopo un solo anno, è altrettanto vero che è stata la delusione del Paulistao dove è addirittura retorcessa.

RAFAEL - 1990 - SANTOS
Ok Neymar, ok Ganso, va bene anche Allan Patrick. Il vero fenomeno del Santos però è il portiere Rafael. Sgrezzato proprio nella strepitosa Academia de la Vila Belmiro, l'estremo difensore santista ha 21 anni ed ha già alzato più trofei di altri colleghi più esperti e scafati. L'Europa è il suo sogno, ma il presente o vede con un Libertadores, una Copa do Brasil ed un Paulistao in bacheca. Mica male. Reattivo tra i pali, possiede dei movimenti che ricordano Claudio Taffarel, dichiaratamente uno dei suoi idoli. Muricy Ramalho stravede per lui, tanto da avergli affidato talvolta la fascia da capitano.

JAEL - 1988 - SPORT RECIFE
Anche lo Sport, come il Nautico, aiuta Recife a tornare nel calcio che conta. I gol promozione li ha segnati Jael, classe '88 con il vizio del gol facile. Veloce e brevilineo, segna indifferentemente con entramb i ipiedi e in una recente intervista ha dichiarato di possedere una brutta dipendenza. "Droga? Alcool? Ma no, che avete capito - ha detto Jael recentemente a Globo Esporte - a parte le donne, io vivo per segnare". Sicuramente un elemento interessante dentro e fuori dal campo.

WILLIAN JOSE' - 1991 - SAN PAOLO
Chi aiuterà il San Paolo a tornare protagonista? Beh, i giocatori ci sono e probabilmente il Tricolor Paulista è incappato nella classica stagione no che ha fatto del 2011 un anno da dimenticare per un club che negli anni 2000 ha spadroneggiato in lungo ed in largo per tutto il Brasile. Questo primo semestre di 2012 però ci ha portato alla scoperta di Willian Josè, punta punzecchiante che ha trovato continuità d'impiego e soprattutto parecchi gol nel Paulistao 2012. Attaccante centrale, è vincolato al Deportivo Maldonado uruguagio, squadra che in passato ha visto passare dalle sue parti anche il palermitano Aguirregaray e dove - si dice - ci si inventino i magheggi contrattuali più assurdi. Lui comunque è un buon attaccante, soprattutto quando può partire centrale negli ultimi sedici metri, diventando letale.

BERNARDO - 1990 - VASCO DA GAMA
Il fatto che giochi nel Vasco e che pura casualità alfabetica sia in fondo alla nostra lista, non fa di Bernardo un elemento poco importante. Anzi, questo centrocampista è la rivelazione dell'ultima stagione aiutato, a suo dire, dall'esperienza trasmessagli da due campioni del calibro di Diego Souza e Juninho Pernambucano. D'altronde ci sarà un motivo se i vascainos sono tornati protagonisti in Brasile e fuori. Destro naturale, ottimo ad interpretare entrambe le fasi, ha un raggio d'azione che spazia su tutta la mediana oltre a possedere un'intelligenza tattica fuori dal comune. Prolifico in zona gol, piace parecchio in Europa, ma il 2012 dovrebbe passarlo ancora a Rio de Janeiro per maturare definitivamente.

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