giovedì 18 ottobre 2012

Jim Varela: 1994 - Uruguay



Nome: Jim Morrison
Cognome: Varela
Data di nascita: 16/10/1994
Luogo di nascita: Montevideo (Uruguay)
Ruolo: centrocampista centrale
Squadra: Penarol
Altezza: 175 cm
Peso: 73 kg

Il Penarol è scuola di alto calcio, e storicamente - nel club aurinegro - sono passati fior fior di giocatori che in seguito hanno fatto le fortune di club di valore assoluto. Se andassimo a scavare, troveremmo uomini del calibro di Rodrigo Maspoli, di Alcides Ghiggia, di Obdulio Varela, di Juan Alberto Schiaffino. Più recentemente, dopo anni di anonimato, la cantera del Manya è tornata a far sognare la Barra Amsterdam con una stuola di nuovi talenti in rampa di lancio. Si è iniziato con Gaston Ramirez, passato al Bologna, e poi si è continuato sulla giusta via con Sebastian Cristoforo - classe 1993 - e Juan San Martin, attaccante classe 1994 che sta segnando a raffica nelle giovanili. E' proprio su di lui che si scommetteva, quando si parlava di chi sarebbe arrivato in prima squadra precedendo tutti gli altri 18enni.


Chi scommetteva su San Martin però ha perso. Perchè nel Penarol che cerca di rilanciarsi verso il titolo gioca da qualche tempo il classe 1994 più interessante dell'intero panorama uruguagio che, ad oggi, vanta una prima divisione con un'età media bassissima. Nato a Montevideo, nel Barrio di Punta Carretas, Jim Morrison Varela è il regista di centrocampo più cercato in Sudamerica nonostante le pochissime apparizioni fino ad oggi collezionate in Primera. Cresciuto in un quartiere dove, calcisticamente, è il Defensor Sporting a fare scouting, Jim fin da bambino tifa e segue il Penarol che è la squadra di famiglia, dato che il padre frequenta sin da giovane il Centenario e per il Manya diventa pazzo. L'altra passione del genitore, se non si fosse capito, erano i grandissimo Doors di Jim Morrison; e quale occasione migliore di un figlio per ricordare un grande uomo come il frontman scomparso? Jim, che fin da piccolo coltiva la passione per il calcio, tira i primi calci in una piccola realtà locale, il Veloz, ma già dai primi tempi si capisce che questo bambino ha dei mezzi importanti e dovrebbe essere inserito in una realtà più competitiva. Si fa avanti il Santa Rita, in cui Varela gioca nella "Novena". Per poco tempo però, perchè il Carbonero se lo porta con sè come ricordo di un torneo amichevole svolto in estate in cui il Santa Rita si ritrova ad affrontare proprio il colosso uruguagio.
Entrato in pianta stabile nella scuola prestigiosa giallonera, Varela ci mette poco a conquistarsi la fiducia di tecnico e compagni diventando un punto cardine importante per tutti, e nel 2009 prende parte alla spedizione della Celeste Sub'15 al Sudamericano di categoria, dove si classifica deludentemente al quarto posto. Un infortunio al ginocchio ne limita l'ascesa, ma nel 2011 è di nuovo in Nazionale a difendere l'onore dell'Uruguay ai Mondiali messicani Sub'17, dopo che - proprio a causa dell'infortunio - non si era potuto battere nel Sudamericano di inizio anno. In Messico è il migliore della spedizione, che si conclude davanti ai quasi centomila spettatori dello Stadio Azteca con un 2-0 incassato dai padroni di casa; ma per lui è un successo, dato che entra anche nella Top 11 stilata dalla FIFA.
Il 16 settembre del 2012 arriva anche l'esordio in Primera, grazie a Jorge da Silva che lo butta nella mischia nello 0-2 sul campo del Bella Vista.

Per descriverlo tecnicamente potremmo affidarci alle parole di Juan Pedro Damiani, il suo agente, che ne sponsorizza le doti definendolo "uno dei migliori della sua scuderia". Secondo Damiani, Varela "è un prospetto interessante, che nel prossimo futuro potrebbe diventare un giocatore fondamentale per chi ne acquisirà i diritti sportivi".
Centrocampista centrale, nonostante la sua giovane età si può dire che la poliedricità è una delle sue doti migliori. Infatti si disimpegna alla grande in qualsiasi tipo di mediana, e nelle giovanili del Penarol è passato spessa da mediano basso di un rombo a regista con a fianco un "disteruttore" di gioco. Destro naturale, possiede un fisico brevilineo in cui mixa 175 centimetri di altezza a 73 chilogrammi di peso. Muscolarmente deve ancora sgrezzarsi, ma dalle parti di Montevideo assicurano che la società lo sta torchiando per sistemarlo anche dal punto di vista della quadratura fisica. La sua ottima intelligenza tattica gli permette di leggere qualsiasi tipo di situazione, a testimonianza del fatto che i compagni gli affidano la palla senza problemi in qualsiasi circostanza. Calcia molto bene da fuori area e possiede doti di corsa e aerobiche già discretamente complete, oltre ad una resistenza che gli porta lucidità in tutti i frangenti. Una cosa che deve migliorare sono i movimenti senza palla, perchè da lui ci si deve aspettare senz'altro qualche gol, unica carenza di questo suo primo scorcio di carriera. In Italia potrebbe arrivare se, in futuro, si trovasse un escamotage per tesserarlo da comunitario, ma in Spagna e in Portogallo hanno già fatto sondaggi per portarlo in Europa appena compiuti 18 anni, traguardo raggiunto pochi giorni fa.

Nei video lo potete osservare in un paio di interviste 



 

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