venerdì 5 ottobre 2012

Siviglia vs Real Madrid - Liga BVB 2012/13, 4/a giornata, 15/09/2012



Si chiama Piotr Trochowski, è tedesco di chiare origini polacche, gioca nel Siviglia e ha ufficialmente aperto la crisi del Real Madrid. Non bastavano le lamentele di Cristiano Ronaldo, rinnovo o non rinnovo, Josè Mourinho ora deve fare i conti con una squadra pesante, imballata nella testa più che nelle gambe, in grado di raccogliere la miseria di quattro punti in altrettante giornate di Liga. Visto che quando piove, spesso, lo fa sul bagnato, in testa alla classifica ci sono i rivali di sempre del Barcellona, fluidi come ai tempi belli, che nelle quattro uscite di campionato hanno calato un poker, quello sì, pesantissimo per il morale degli avversari. Un gol dopo appena due minuti subìto da una squadra che non ha aspettato per aggredire Xabi Alonso e compagni, questo il modo in cui è arrivata la seconda sconfitta in campionato, la terza in stagione considerando l'andata della Supercoppa Spagnola, poi vinta nel ritorno. Può andare peggio? Fate vobis, visto che martedì al Bernabeu sarà di scena il Manchester City di Mancini per l'esordio in Champions League.
Proprio in vista del palcoscenico europeo era lecito attendersi un po' di turnover da parte di Mou, che invece conferma in blocco la formazione base proposta in questa stagione, con Modric ancora in panchina per far posto a Khedira. Davanti Ozil con Di Maria e Cristiano Ronaldo a sostegno di Higuain. Sacrificato, ancora una volta, Karim Benzema.


Nemmeno il tempo di annotare l'orrenda scelta stilistica dei madridisti (completo verde scuro, ça va sans dire) e Iker Casillas deve chiudere due volte, su Navas e Negredo, deviando in calcio d'angolo. Sono passati quaranta secondi. Proprio dalla bandierina la difesa del Real Madrid dorme abbondantemente lasciando a Trochowski la possibilità di colpire indisturbato all'altezza del dischetto, piattone volante e Siviglia in vantaggio.
La corsia di destra degli andalusi è un rebus irrisolvibile per Marcelo e soci, Navas sembra tornato indietro di cinque anni, Cicinho fa ammattire la difesa della Casa Blanca con le due continue serpentine. I ritmi altissimi imposti dalla squadra di Michel fanno saltare schemi e nervi al Real, Di Maria già ammonito non viene punito una seconda volta per un evitabile gesto di reazione su Rakitic, lui sì, sanzionato con il giallo nella circostanza.
Mourinho capisce l'antifona nel secondo tempo, togliendo Di Maria per far spazio a Luka Modric. Una mossa che sembra dare da subito i suoi frutti, sicuramente più dell'ingresso in campo di Benzema al posto di Ozil, entrambi assolutamente impalpabili nella serata andalusa. Otto minuti dopo esser sceso sul terreno di gioco, l'ex regista del Tottenham costruisce la palla gol più importante del match per il Real, colpendo il palo con un sinistro dai venti metri, su cui Palop non riesce ad arrivare. Il legno si oppone e sulla respinta Higuain non trova lo specchio. Il Siviglia punge con le ripartenze (Negredo e Navas su tutti) dopo aver comprensibilmente abbassato i ritmi a fronte di un primo tempo da calcio totale, il Real ha un'altra occasione clamorosa allo scoccare dell'ora di gioco: punizione di Xabi Alonso sul secondo palo, controcross di Pepe che di fatto è un tiro, Sergio Ramos, da zero metri, senza portiere, scheggia la parte alta della traversa.


Mourinho getta nella mischia Callejon al posto di Arbeloa, l'arrembaggio in pieno stile non si fa attendere ma questa volta non ne esce nulla di positivo. "Cristiano Ronaldo vi ha regalato quindici giorni fantastici", aveva chiosato Mourinho alla vigilia, riferito ai giornalisti, chiudendo la querelle legata ai malumori del suo gioiello. Lui, ora, si accontenterebbe di una serata magica, martedì al Bernabeu contro il City, l'appuntamento giusto per ripartire.

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