Lassana Diarra |
Zenit e Lokomotiv finiscono alla grande il loro 2013; la squadra di Piter, come rosa e valori tecnici, rimane senza dubbio la più forte e completa, ma l'onda di entusiasmo che stanno cavalcando i Ferrovieri potrebbe rivelarsi decisiva per la compagine di Spalletti. In positivo, se la Loko non reggerà questi ritmi fino in fondo, oppure in negativo, se i rossoverdi - come sembra fino ad ora - continueranno a giocare in questo modo. Il terno al lotto, per il club della vulcanica presidentessa Smorodskaya, è stato pescato in fase di mercato, quando la società ha messo le mani su Lassana Diarra e Mbarak Boussoufa, in uscita dall'Anji. Proprio l'ex centrocampista del Real Madrid può essere considerato uno degli MVP di questa prima fase di campionato, dato che dal suo arrivo al Lokomotiv Stadion il tecnico Kuchuk (a proposito, complimenti per aver ribaltato la mentalità di un gruppo morto dopo la pessima gestione Bilic) non ci ha pensato due volte ad affidargli le chiavi del gioco. Diarra ed i gol di Dame N'Doye - 10 sigilli fino ad ora - hanno fatto la differenza tra questo campionato e gli scorsi, dove la Lokomotiv era sprofondata in una sorta di pericoloso anonimato. Lo Zenit rimane comunque la favorita per la vittoria finale, purchè non si ripetano i cali di concentrazione dello scorso campionato. Spalletti sta gestendo un insieme di ottime individualità, che ogni tanto eccedono in qualche sbavatura difensiva, ma davanti sanno fare male, come dimostrano i 40 gol segnati in 19 partite, nei quali ha avuto un ruolo importante Danny, asso portoghese che ha bucato dieci vole le porte avversarie spaccando diverse partite a metà. A gennaio, inoltre, a San Pietroburgo si potrebbe puntellare la squadra: particolarmente dietro, soprattutto se - com'è possibile - lo Zenit passerà agli ottavi di Champions League. Oltre a Danny, da segnalare la piacevole scoperta dell'estremo difensore Lodygin, diventato titolare per caso al posto dell'infortunato Malafeev, e autore di alcune parate degne di nota.
Yura Movsisyan |
Ad inseguire la coppia di testa ci sono le altre tre squadre moscovite. Lo Spartak, secondo ad un solo punto dalla vetta, sta esprimentdo un discreto calcio, ma ha praticamente fallito tutti gli appuntamenti importanti perdendo con Zenit, CSKA e Lokomotiv (1-3, in un match davvero intenso e degno di nota). Lo Spartak può contare su un buon reparto offensivo, che ha nell'armeno Movsisyan il capocannoniere della Russian Premier League a pari merito con Dzyuba. Seguono, a ruota, Dinamo e CSKA: i Poliziotti erano partiti a rilento per poi uscire alla distanza, collezionando 21 punti nelle ultime nove uscite, mentre i campioni in carica hanno fatto l'esatto contrario, con un avvio poderoso seguito da un periodo buoi tra fine agosto e fine settembre, dove hanno inanellato quattro sconfitte inframezzate da un solo misero punto.
Una veduta dello stadio di Ekaterinburg |
Alle altre squadre rimarranno verosimilmente solo le briciole. Rubin Kazan e Kuban, impegnate in Europa League, veleggiano appaiate a metà classifica, e soprattutto il club di Krasnodar pare aver risentito del doppio impegno nonostante il suo calcio rimanga godibile a tratti. Diversa invece la situazione dell'Anji, che il patron Kerimov ha disfatto in poche settimane dopo aver - per anni - cercato di creare una grande potenza europea. In zona salvezza va sottolineata la stagione dell'Ural, penultimo in classifica, che però può contare su un tifo davvero caldo. Ad Ekaterinburg credono alla salvezza, ed in effetti il gap da Terek Grozny, Tom Tomsk e Volga non è ancora incolmabile. Capitolo sorprese: Amkar Perm e Krilya Sovetov in prima fila, ma il sesto posto del Krasnodar - a ridosso della zona Europa League - è da applausi. Il tecnico bielorusso Kononov ha messo assieme un buon collettivo, nel quale spicca il centrocampo dove il rinato Pavel Mamaev e l'uruguayano - ex Lanus - Mauricio Pereyra rappresentano il cuore e la mente, mentre Wanderson si occupa di fare gol. Infine, citazione per il Rostov; sebbene non si stia mettendo particolarmente in mostra, il club che sorge sulla riva destra del fiume Don ha il grande merito di aver rilanciato Artem Dzyuba, attaccante classe 1988 che un po' si era perso nello Spartak, e in questa stagione punta ad arrivare al Mondiale brasiliano a suon di reti. Il campionato russo torna in camo l'8 marzo 2014, quando il mercato potrebbe anche aver stravolto radicalmente le gerarchie. Ma che la Premier russa si preannunci ancora scoppiettante, beh, è una scommessa vinta in partenza.
CLASSIFICA DOPO 19° TURNO - Zenit e Lokomotiv Mosca 40; Spartak Mosca 39; Dinamo Mosca 35; CSKA Mosca 34; Krasnodar 33; Amkar Perm' 30; Krylia Sovetov Samara 24; Kuban' Krasnodar, Rubin Kazan' e Rostov 24; Volga 18; Tom' Tomsk 15; Terek Grozny 13; Ural 12; Anji 8.
PROSSIMO TURNO (8/03/2014) - Anji - Rubin Kazan'; Dinamo Mosca - CSKA Mosca; Krasnodar - Ural; Rostov - Kuban'; Lokomotiv Mosca - Krylia Sovetov; Terek Grozny - Spartak Mosca; Volga - Amkar Perm'; Zenit - Tom' Tomsk
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