venerdì 17 gennaio 2014

Eredivisie, luci accese sull'Amsterdam ArenA: domenica c'è Ajax - PSV


Come Milan - Inter, Barcellona - Real o Boca - River: Ajax - PSV è la storia. Cinquantatre titoli nazionali messi assieme, cinquantatre dei centoundici totali che il campionato olandese ha messo insieme dal 1888. Tutto il meglio passa da qui, anche se il meglio dell'Ajax è ancora tale mentre quello della squadra di Eindhoven un po' meno.


I Lancieri sono campioni in carica, un dominio mai scalfito nelle ultime tre stagioni; in questa sono partiti così così, prima di iniziare una grande rimonta, con una rincorsa culminata nella vetta conquistata prima della pausa, dopo due mesi e mezzo di dominio totale. Con sette vittorie consecutive, ventuno gol segnati e solo sette subiti - in pratica una schiacciasassi - all'Ajax di Frank De Boer è riuscito l'aggancio al Vitesse, che nelle ultime due ha collezionato solo un punto. Insomma, solita storia. Lontano invece, il PSV, distante dieci punti, frutto - e specchio - di una crisi generazionale che si protrae ormai dal 2008, anno dell'ultimo "piatto dei campioni" (ovvero l'ultimo titolo conquistato) che nemmeno l'arrivo di Philip Cocu - un monumento da queste parti - è riuscito a riparare. Magari i gol di Bryan Ruiz, costaricense arrivato proprio in questi giorni dal Fulham, potranno aiutare, ma nel frattempo dalle parti dell'Amsterdam ArenA i tifosi di casa pregustano già la presunta, succulente, vittoria.

Serero (Ajax) in azione

In fondo all'Ajax sta girando tutto bene, in campo e fuori. I ragazzi di De Boer hanno ormai trovato la loro dimensione, e con il tecnico che ha saputo dare la sua impronta personale alla squadra, ecco che gli ajacidi possono - a ragione - prenotare il quarto campionato di fila. La difesa, d'acciaio, vede il portierone Vermeer comandare la linea a quattro in cui il gigante finlandese Moisander si è alzato a muro invalicabile. Sulle fasce, De Boer punta sul bloccatissimo Van Rhjin a destra e sull'eclettico Blind a sinistra, anche se è in mediana che si sono verificate le sorprese più interessanti. Ai lati dell'ex juventino Poulsen, centrale del rigorosissimo 4-3-3, De Jong ha trovato la sua collocazione perfetta mentre il sudafricano Serero sta impattando in maniera clamorosa in entrambe le fasi di gioco. Davanti, assieme alla certezza Sigthórsson, si alternano con indifferenti fortune i danesi Fischer e Andersen, Hoesen, Sana e soprattutto Devy Klaassen, ultima sensazione del vivaio arancione.

Memphis Depay, bomber del PSV

Dall'altra parte, la crisi mistica del PSV ha smorzato gli entusiasmi di inizio stagione, quando attorno alla squadra si respirava un moderato ottimismo vista la squadra di giovani talenti con cui ci si apprestava ad affrontare l'Eredivisie. Dopo l'eliminazione in Champions, sfortunata, la truppa di Cocu ha perso fiducia nei propri mezzi, un po' per gioventù e un po' per inesperienza. Così, complice anche l'infortunio del talento belga Bakkali, il gioco ne ha risentito. Eppure le individualità ci sono, e hanno solo bisogno di una svolta sul campo per tornare a far girare la palla come in estate. Le certezze si chiamano Jeffrey Bruma in difesa e - udite udite - Memphis Depay, esterno d'attacco e capocannoniere del club, a sorpresa, con sei gol. A margine c'è da fare un discorso su Maher, che arrivato in estate ad Eindhoven, pare essere solo di passaggio dato che il Liverpool stravede per lui e anche Clarence Seedorf lo avrebbe individuato come prossimo rinforzo del suo Milan. Il dirimpettaio - se così possiamo definirlo - di Serero è lo svedese Oscar Hiljemark, 21 anni, centrocampista che nel 2012 il PSV è andato a pescare nell'Elfsborg. Perchè anche se la squadra non gira, lo società è ancora la numero uno nel mercato tra i club olandesi.

All'andata finì 4-0 proprio per il PSV, allora lanciatissimo, contro un Ajax balbettante giustiziata dai gol di Matavz, Willems, lo stesso Hiljemark e Park. Ma i Lancieri, impacciati e senza mordente, non erano ancora quelli di oggi. E domenica, nell'arena, la storia potrebbe essere capovolta.

Nessun commento:

Posta un commento