martedì 11 febbraio 2014

COPA LIBERTADORES 2014 - Al via la fase a gironi: brasiliane in prima fila per la vittoria finale


Conclusi gli spareggi senza grosse sorprese, la Copa Libertadores 2014 è pronta ad entrare nel vivo. Da questa sera, con un gustoso Botafogo-San Lorenzo, si parte con la fase a gironi, che si concluderà il 10 aprile; poi sarà tempo delle gare ad eliminazione diretta che, causa mondiali in Brasile, si concluderanno soltanto ad agosto (il 13 conosceremo i nuovi campioni del Sudamerica).


Otto gruppi, trentadue squadre: il contingente brasiliano è quello più numeroso (sei squadre), seguito da quello argentino (cinque); tre rappresentanti a testa per Cile, Uruguay e Colombia, due per Paraguay, Ecuador, Perú, Bolivia, Venezuela e Messico. Un quarto delle partecipanti ha già vinto la coppa in passato (Vélez, Atlético Mineiro, Cruzeiro, Flamengo, Gremio, Atlético Nacional, Peñarol, Nacional), una è al debutto assoluto nella competizione, l’Independiente, club ecuadoriano di Sangolquí con soltanto quattro stagioni nella massima serie alla spalle. Da sottolineare, poi, anche un ritorno importante, quello del Botafogo, a 17 anni di distanza dall’ultima partecipazione, e le assenze: per la prima volta da 15 anni non ci saranno squadre dello stato di San Paolo, così come mancherà una delle finaliste del 2013, l’Olimpia. Assenti, poi, tutte le squadre che hanno vinto il trofeo tra il 1998 ed il 2012.

Solo due, tra gli allenatori al via, hanno già vinto in passato la Libertadores: si tratta di Edgardo Bauza, alla guida della LDU Quito nel 2008, oggi sulla panchina del San Lorenzo, e di Paulo Autuori, tecnico dell’Atlético Mineiro campione in carica, trionfatore nel 1997 con il Cruzeiro e nel 2005 con il San Paolo. Venti, infine, sono i giocatori che hanno avuto un'esperienza in Italia, che all'ultimo momento potrebbero diventare 21 nel caso in cui l'Atletico-PR decidesse di tesserare Adriano.

Capitolo favorite: senza dubbio le brasiliane in prima fila, con Gremio, Cruzeiro e Atletico-MG in prima fila mentre, un passo indietro, troviamo le altre tre. In particolar modo il Flamengo, tracinato dal Brocador Hernane (attaccante fantastico che viaggia su medie superiori a Neymar), sarà atteso al varco per capirne le reali potenzialità anche in prospettiva. Subito dopo spazio alle argentine come Newell's, Velez e San Lorenzo (al quale Papa Bergoglio ha chiesto il titolo come regalo), e all'Atletico Nacional di Medellin, uno dei club emergenti dell'America Latina.


Gruppo 1: Universitario (Perú), Vélez Sarsfield (Argentina), Atlético Paranaense (Brasile), The Strongest (Bolivia).
Gruppo 2: Botafogo (Brasile), San Lorenzo (Argentina), Independiente del Valle  (Ecuador), Unión Española (Cile).
Gruppo 3: Deportivo Cali (Colombia), Cerro Porteño (Paraguay), Lanús (Argentina), O’Higgins (Cile).
Gruppo 4: Zamora (Venezuela), Atlético Mineiro (Brasile), Independiente Santa Fe (Colombia), Nacional (Paraguay).
Gruppo 5: Real Garcilaso (Perú), Cruzeiro (Brasil), Universidad de Chile (Cile), Defensor Sporting (Uruguay).
Gruppo 6: Nacional (Uruguay), Gremio (Brasil), Atlético Nacional (Colombia), Newell’s Old Boys (Argentina).
Gruppo 7: Flamengo (Brasile), León (Messico), Bolívar (Bolivia), Emelec (Ecuador).
Gruppo 8: Peñarol (Uruguay), Deportivo Anzoátegui (Venezuela), Arsenal (Argentina), Santos Laguna (Messico).

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