Alla fine di gennaio, prima dei preliminari, erano in 38; ora ne sono rimaste 16. Dopo le ultime partite di giovedì il quadro degli ottavi di finale di Copa Libertadores è definito e le sorprese non mancano.
Già a febbraio, alla partenza della fase a gironi, erano assenti
all’appello tutte le squadre in grado di alzare il trofeo tra il 1998 ed
il 2012: due mesi e 96 partite più tardi, le
eliminazioni eccellenti non mancano. Non ci sono, per esempio, tre delle
quattro semifinaliste della scorsa edizione e, se l’Olimpia aveva già
salutato a gennaio, fanno notizia il terzo posto del Newell’s Old Boys, che chiude con otto punti, sei dei quali conquistati contro un pessimo Nacional, ed il quarto del Santa Fe, che arriva addirittura dietro lo Zamora.
Sorprende ancora di più il dimezzamento del contingente brasiliano: di sei squadre presenti al via ne sono rimaste soltanto tre, il risultato peggiore dal 2002 ad oggi. Va meglio all’Argentina, che perde per strada soltanto la Lepra e vede ben quattro club approdare agli ottavi. Notevole l’exploit della Bolivia, che si presenta agli ottavi con due squadre, qualcosa che non accadeva dal 1997; due compagini a testa anche per Messico e Paraguay. Un solo rappresentate, invece, per Colombia, Cile ed Uruguay,
che paga la pessima annata di due grandi come Peñarol e Nacional (sei
punti in due). Non resta nessuno, poi, a tenere alte le bandiere di Perù, Venezuela ed Ecuador: ma nell’ultimo caso va sottolineata la buona campagna d’esordio dell’Independiente del Valle, che saluta anticipatamente soltanto a causa della differenza reti.
Tre le debuttanti assolute agli ottavi di finale, Arsenal, León e Nacional
di Asunción; cinque le squadre che hanno già sollevato il trofeo in
passato (Gremio, Cruzeiro, Atlético Nacional, Vélez, Atlético Mineiro).
Al Vélez, migliore tra le prime classificate con i suoi 15 punti, toccherà affrontare il Nacional, peggiore tra le seconde, e così via per tutti gli altri accoppiamenti: il Fortín
avrà anche il privilegio di disputare sempre in casa la gara di
ritorno. Nessun derby per ora, ma già ai quarti potremmo assistere a scontri fratricidi
tra brasiliane, argentine e messicane: per conoscere il vincitore
bisognerà aspettare, a causa del mondiale brasiliano, più a lungo del
solito, fino al 15 agosto.
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