mercoledì 2 luglio 2014

Affari low cost - DeAndre Yedlin, la freccia a stelle e striscie


Uscire, seppur tra gli applausi, non fa mai piacere. Però per gli Usa allenati da Jurgen Klinsmann i motivi per essere ottimisti in vista del futuro ci sono tutti. Se da una parte Klinsi ha costruito un gruppo d'esperienza, dall'altra si è premurato di garantire un interessante ricambio generazionale in una nazionale costantemente in ascesa.


Nonostante il gol che ha riaperto l'ottavo di finale contro il Belgio, la figura degli Stati Uniti non è - almeno ad oggi - il talentuoso Julian Green (oggi in forza alla squadra riserve del Bayern Monaco), bensì DeAndre Yedlin, freccia su una fascia destra che in Brasile si è rivelata uno dei punti di forza della nazionale "stars and stripes".

CARRIERA
DeAndre Yedlin nasce a Seattle nel luglio del 1993, quando negli Usa il calcio non riusciva a decollare. Anzi, sfiorava solo il livello amatoriale. Cresciuto soprattutto dai nonni nella metropli situata nel nord-ovest del paese, Yedlin nel 2006 entra a fare parte dell'ODP - Olympic Development Program - del Washington Youth Soccer’s State; ai tempi, il ragazzo vestiva la maglia dell'Emerald FC, svestita con grande fretta per volare proprio nella capitale. Nel 2010 i Sounders, franchigia della sua città, decidono di prelevarlo per inserirlo nella propria Academy. Ma DeAndre è ancora un ragazzo, e nel 2012 fa domanda alla University of Akron, dove gioca nella squadra del college - gli Akron Zips - fino a che Darren Sawatzky (coach dell'Under 23 di Seattle) lo richiama definitivamente per valutarlo attentamente. Sawatzky è rimasto impressionato dalle grandi doti atletiche del ragazzo, che oltre al calcio si è cimentato a livello di college anche in atletica. Il suo grande anno è il 2013: a gennaio entra in prima squadra, a marzo esordisce in MLS nel match contro i Montreal Impact (venendo inserito anche nel Team of the Week) e - pochi giorni dopo - sceglie la Concacaf Champions League per firmare il primo sigillo, nel 3-2 rifilato ai messicani del Tigres. Lo step successivo si chiama nazionale; Yedlin, nel luglio del 2013, parte con la selezione Under 20 alla volta della Turchia, dove nella mediocrità complessiva viene nominato ugualmente come miglior interprete del suo ruolo dalla FIFA, precedendo il più famoso uruguagio Varela. Il resto è storia: a gennaio del 2014 Klinsmann lo chiama con i grandi, ed oggi in archivio ci va anche un'esperienza mondiale, affrontata talmente bene da essere entrato nei taccuini di tutti gli scout europei.

CARATTERISTICHE
Su di lui i pareri sono concordanti: "Ho visionato DeAndre per la prima volta quando aveva 11 o 12 anni per la prima volta - ha detto Sawatzky, il primo a credere in lui - è cresciuto come giocatore offensivo con ottimi colpi e buona tecnica ma ciò che mi ha lasciato stupito è la sua grande capacità di corsa. E' esplosivo, ma allo stesso tempo potrebbe correre per giorni". Gli fa eco un "certo" Clint Dempsey: "La prima volta che ci ho giocato insieme sono rimasto impressionato. Corre come un matto, a volte troppo, tanto che spesso non riesco a capire che cos'ha intenzione di fare". In effetti sono proprio le doti atletiche a spiccare in questo ragazzo; brevilineo, alto 173 centimetri, essendo biologicamente un melting pot di etnie (è di origine nativo americana) ha sviluppato una velocità impressionante, che riesce a esprimere in entrambe le fasi di gioco, con o senza palla al piede. Gioca prevalentamente a destra, ma può ricoprire ogni ruolo su quella fascia. Anzi, ad inizio carriera, veniva sistematicamente schierato come esterno alto, dove sfruttava proprio il suo scatto per creare la superiorità numerica cercando spesso la profondità. Una spina nel fianco instancabile, spesso riesce tenere a bada gli istinti offensivi dell'avversario che lo fronteggia. La sua non elevata statura lo rende penalizzato nel gioco aereo, ma nei Sounders è ormai una pedina insostituibile: 42 presenze ed un gol alla prima stagione come rookie, che ne fannoa ragione uno dei pezzi pregiati di un campionato pieno di talenti come la MLS.

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