martedì 29 luglio 2014

New Stars - Carlos Strandberg, oriundo svedese per il Borussia


Gli appassionati di calcio giovanile nelle ultime ora hanno già puntato la loro attenzione in direzione Dortmund.


Il Borussia, società che storicamente con i giovani ci sa fare, dopo aver tesserato il serbo Jojic (a gennaio), il centrale Ginter e Ciro Immobile, sta per mettere a segno un colpo di mercato dalla Svezia che potrebbe rivelarsi tra i migliori in prospettiva per il club della Ruhr. Si tratta di Carlos Strandberg, prima punta svedese che i tedeschi hanno praticamente strappato all'Hacken, club che lo ha cresciuto e lanciato calcisticamente.

CARRIERA
Nato nel 1996 in Mozambico, Strandberg ben presto farà la valigia per trasferirsi - insieme ai genitori - in Svezia, dove cresce culturalmente nel quartiere di Backa, nella periferia di Goteborg. I suoi geni africani si riflettono nello sviluppo fisico, tanto che dopo aver giocato alcuni anni nelle due squadre di quartiere, nel 2013 l'Hacken lo nota ad un torneo e decide di accaparrarselo senza aspettare oltre. Nonostante la giovanissima età, Strandberg mette insieme 3 gol in 10 presenze, guadagnandosi la convocazione al Mondiale Under 17, dove con la Svezia arriverà fino alle semifinali e, nella finale per il terzo posto, andrà anche a segno. Nel club ha messo in mostra un feeleing particolare con il compagno di reparto Soderqvist, tanto che nell'Allsvenskan - il massimo campionato svedese - questi due ragazzi sono stati ribattezzati "i gemelli del gol". Non male, per un ragazzo che solo pochi mesi fa si è affacciato al calcio che conta.

CARATTERISTICHE
Strandberg è una prima punta anomala. Parte spesso come vertice alto, ma ama spaziare sul fronte d'attacco sfruttando agilità e velocità, caratteristiche particolamente sviluppate per uno dalla muscolatura così sviluppata. Gioca prevalentemente con il piede mancino, è in possesso di un buon dribbling, di un'ottima protezione del pallone, di un buon calcio e di una buona visione della porta oltre a non disdegnare il gioco aereo. Tatticamente è in grado di giocare sia come esterno alto sinistro sia come punta centrale, che appunto è il suo ruolo naturale. La cosa che è saltata all'occhio in questa stagione, è come nonostante l'età Strandberg non abbia nessuna remora a prendersi le responsabilità di tenere su il reparto offensivo, anche da solo se necessario.

PROSPETTIVE
Tutto ciò che si è detto in precedenza sono doti che paiono sposare in pieno le richieste di Jurgen Klopp, uno che i giovani li fa rendere al massimo e, soprattutto, se li sa scegliere per bene. Con la concorrenza in rosa al Borussia, non è detto che per Strandberg non venga presa in considerazione l'ipotesi di un prestito, volto a dargli minutaggio in un campionato difficile come la Bundesliga. Certo è che, un domani, Klopp si ritroverà una grande soluzione offensiva, eclettica quanto basta per potergli affidare più compiti in fase d'attacco, non perdendo nulla in termini di copertura e lavoro sporco. 

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