Gol, emozioni e tanti ribaltamenti di fronte. Ma la Copa, anzi la Recopa, trova casa in Brasile.
L’Atletico Mineiro di Levir Culpi si porta a casa il prestigioso trofeo, bissando il successo ottenuto nel 2013 in Libertadores dove il Galo
venne letteralmente trascinato da Ronaldinho. Un coppa tutto sommato
meritata, ottenuta in rimonta contro un grande Lanus che – nonostante lo
0-1 della Fortaleza – a Belo Horizonte è arrivato unito e compatto più che mai. “Ce l’abbiamo messa tutta – ha chiosato alla fine il tecnico del Granate, Barros Schelotto – ma gli episodi ci hanno tagliato le gambe“. E come dargli torto.
SUPPLEMENTARI FATALI - Gli episodi a cui si riferisce il Mellízo sono le due autoreti che il Grana
si fa nei tempi supplementari. Già, perchè nei novanta minuti
regolamentari il Lanus gioca alla grande e la chiude sul 3-2 grazie ad
un gol nel recupero di Lautaro Acosta, che per un attimo fa tremare le gambe a tutto il pubblico del Mineirão.
La partita, come detto, è stata emozionante; moduli quasi speculari per
i due tecnici, che se la giocano con la difesa a quattro e due punte di
ruolo, ma il Galo – con un Ronaldinho appena recuperato – schiera
proprio l’ex milanista assieme a “O’Mago” Maicosuel a supporto
degli attaccanti, mentre gli argentini si coprono con una mediana in
linea e con una retroguardia che soffre ancora le partenze di Goltz ed
Izquierdoz. A riprova di ciò, l’episodio che dopo cinque minuti permette
all’Atletico di aprire i conti: Ronaldinho dribbla due avversari e
puntando Araujo lo costringe al fallo di mano. Dal dischetto Diego Tardelli – eroe dell’andata – non sbaglia. Ma il Lanus è vivo, ed in venti minuti ribalta la situazione: il pari lo segna Ayala, con un grande destro costruito grazie al fraseggio agevolato da Diego Gonzalez, mentre il raddoppio arriva grazie al Tanque Silva
che ribatte in porta un tentativo dalla distanza di Velazquez. Una
manciata di minuti dopo però arriva l’immediato pari, segnato da Maicosuel.
LAUTARO, GOL E ROSSO -
Il secondo tempo vede due squadre decisamente sulle gambe, con il solo
Lanus a provare con orgoglio a tirar fuori il coniglio dal cilindro.
Nonostante ciò, l’occasione più ghiotta è per i locali e a procurarsela è
Ronaldinho, qualche minuto prima di uscire, con un destro a girare che
Braghieri salva sulla linea. Finita? Macchè, nel recupero la zampata di
Acosta sposta il discorso ai supplementari, di modo da dare tempo al
destino di mettere in pratica il suo piano diabolico. Luan, entrato al
posto di Dinho, cerca un cross che diventa un pallone innocuo
sul quale il giovane paraguayano Gomez compie una sciocchezza, che
impatta il match. Ma il “capolavoro” lo fanno poco dopo Ayala e
Marchesín, con il Granate in dieci per l’espulsione proprio di
Acosta: l’esterno tocca una palla di testa all’indietro ma coglie di
sorpresa il portiere, che vede la sfera scivolarsi alle spalle ed
entrare in rete. Non era destino, nonostante l’eroica impresa. E il Galo se la ride.
TABELLINO
ATLETICO MINEIRO (4): Víctor; Marcos Rocha, Réver, Leonardo
Silva, Emerson Conceição; Pierre, Leandro Donizete, Ronaldinho (m.64,
Luan), Maicosuel (m.76, Guilherme); Jô e Diego Tardelli (m.88, Jesús
Dátolo). DT: Levir Culpi.
LANUS (3): Agustín Marchesín; Carlos Araujo (m.74, Lucas Melano),
Gustavo Gómez, Diego Braghieri, Maximiliano Velázquez; Diego González,
Leandro Somoza, Jorge Ortiz, Víctor Ayala; Lautaro Acosta e Santiago
Silva. DT: Guillermo Barros Schelotto.
GOL: 1-0, m.6: Diego Tardelli. 1-1, m.8: Víctor Ayala. 1-2, m.25:
Santiago Silva. 2-2, m.37: Maicosuel. 2-3, m.90+3: Lautaro Acosta. 3-3,
m.102: Gustavo Gómez (p.p.) 4-3, m.111: Víctor Ayala (p.p.)
ARBITRO: L’uruguayo Roberto Silvera. Espulso: Lautaro Acosta (m.117). Ammoniti:
Diego Tardelli, Pierre, Réver, Leandro Donizette (A-MG); Víctor Ayala,
Leandro Somoza, Lautaro Acosta, Diego González, Braghieri, Gustavo Gómez
(Lanus).
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