giovedì 7 agosto 2014

Copa Libertadores - Festa rinviata, Santa Cruz gela il San Lorenzo al 93°



Per la festa bisognerà aspettare.


Il San Lorenzo spreca un’opportunità d’oro sul campo del Nacional di Asuncion, sul quale fino all’ultimo minuto di recupero aveva ipotecato una Copa Libertadores impensabile anche per il più accanito tifoso del Cuervo fino a due anni fa. Già, perchè al gol di Mauro Matos segnato a metà ripresa ha risposto – al minuto 93 – l’incredibile pareggio in mischia di Julio Santa Cruz, che ha praticamente gelato tutta la “Gloriosa Buttelér” itinerante.

BAUZA E I RIMPIANTI -Se dovessi dire che sono contento sarei un bugiardo“. E’ questo l’esordio di Edgardo Bauza ai microfoni dei media locali, a caldo, pochi minuti dopo il fischio finale di Wilmar Roldan. “Abbiamo giocato bene, ma ci deconcentriamo spesso nei momenti importanti senza chiudere le partita – è l’analisi del Patón visibilmente dispiaciuto – e al ritorno dovremo superare noi stessi“. “Non ci voleva quel gol alla fine – gli fa eco Matos, che con la sua rete ha festeggiato al meglio i 32 anni compiuti da poco – i nostri avversari verranno da noi col coltello tra i denti. Nessuna paura: lo dobbiamo alla nostra gente“. Chi non ha rimpianti è invece Nestor Ortigoza, ancora una volta tra i migliori in campo: “Ho giocato al meglio seppur con la paura di un’ammonizione (era diffidato ndr). Sono stato bravo. Ora dobbiamo fare l’ultimo grande sforzo“.

DOMINIO AZULGRANA - In campo proprio non ce n’è. Se dovessimo cercare un pregio alla gara dei rossoblu di casa, si può senza dubbio affermare che rimanere in partita fino alla fine non era facile. Specialmente contro questo Ciclón ben disposto e con una mediana tra le migliori dell’intero panorama sudamericano. Mercier e, appunto, Ortigoza sono due centrocampisti che probabilmente tornerebbero utili anche in guerra; le fasce invece sono state monopolizzate da Buffarini e Más, quest’ultimo trovatosi spesso a provare la conclusione. Il primo tempo scorre via con occasioni solo verso la porta difesa dal portiere argentino Don; prima Matos la mette alta di poco, poi piatti si fa ipnotizzare a due passi dal gol ed infine proprio Más, dopo un breve scambio con Romagnoli, centra il palo esterno da fuori area. Insomma, il gol trovato poi da Matos non è che la naturale conseguenza di un’ora di presidio costante dell’area avversaria. Nel finale succede il “patatrac“: un pallone innocuo spiove in area, Bareiro la spizzica di testa e Santa Cruz, sotto misura, la sfiora di destro per il gol che impatta la gara. E rinvia tutto al ritorno del Bajo Flores.

INCOGNITA PIATTI - Pablo Piatti probabilmente non ci sarà. Questa era la sua ultima partita con il San Lorenzo; partirà per il Canada, dove i Montreal Impact lo aspettano. Molto facilmente Bauza punterà su Barrientos, già mandato in campo per lo spezzone finale di stanotte, che sul mercato è stato individuato come sostituto di Nacho. In forse anche Romagnoli: se il Pipi non dovesse farcela è pronto Villalba, autore del bell’assist a Matos. L’ultima è una nota di colore: ben 10mila tifosi azulgrana hanno raggiunto con ogni mezzo Asuncion, ma solo 4mila avevano il biglietto per l’evento. Gli altri sono rimasti fuori dallo stadio a cantare per tutto il tempo. Anche questo è Sudamerica.

TABELLINO

1. Nacional: Ignacio Don; Ramón Coronel (m.70, Julio Santa Cruz), José Cáceres, Raúl Piris, David Mendoza; Silvio Torales, Derlis Orué (m.70, Hugo Luzardi), Juan Arguello, Julián Benítez (m.62, Cecilio Domínguez); Freddy Bareiro e Marcos Melgarejo. DT Gustavo Morínigo. 1. San Lorenzo: Sebastián Torrico; Julio Buffarini, Fabricio Fontanini, Santiago Gentiletti, Emmanuel Más; Héctor Villalba (m.70, Gonzalo Verón), Juan Mercier, Néstor Ortigoza (m.85, Enzo Kalinski), Ignacio Piatti; Leandro Atilio Romagnoli (m.76, Pablo Barrientos) e Mauro Matos. DT Edgardo Bauza.

Gol: 1-0, m.65: Mauro Matos. 1-1, m.92: Julio Santa Cruz. Arbitro: il colombiano Wilmar Roldán

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