giovedì 18 ottobre 2012

CONMEBOL, ROAD TO FIFA WC BRASIL 2014 - La Colombia riposa, le altre si annullano: Argentina, allungo decisivo verso il Brasile



Allungo fondamentale per l'Argentina, che battendo 2-1 il Cile mantiene salda la prima posizione del girone sudamericano in vista di Brasile 2014. Approfittando del riposo della Colombia, l'Albiceleste saluta la truppa e porta a tre i punti di vantaggio sulla seconda, l'Ecuador (fermato sull'1-1 in Venezuela), mentre dal quinto posto - valido per gli spareggi - i punti sono addirittura otto. Ancora sconfitto l'Uruguay, che cade ai 3600 mentri di altezza dell'Hernando Siles contro una Bolivia tenace trascinata dal fantasista Saucedo, autore di tre dei quattro gol che affossano Tabarez ed i suoi soldati. Si rilancia il Paraguay, battendo 1-0 il Perù.

CILE 1-2 ARGENTINA (90' F. Gutierrez; 18' L. Messi, 21' G. Higuain)
Senza freni. L’Argentina va, trascinata dai suoi tenori, batte anche il Cile e, con un vantaggio di 8 punti sulle quinte classificate – Uruguay, Venezuela e la stessa Roja – prenota un biglietto per i Mondiali brasiliani. Troppo forte, l’Albiceleste di Sabella. Per tutte le altre sudamericane.
Non è difficile immaginare chi sia andato a segno, all’Estádio Nacional di Santiago. Esatto, Lionel Messi. Che con la rete dell’1-0 segnata al 28′ del primo tempo, dribbling soave e sinistro chirurgico, eguaglia il record di Gabriel Omar Batistuta: 12 gol nel 2012 con la maglia albiceleste, quota che l’ex fiorentino aveva raggiunto nel 1998. Gol utile a spegnere i fuochi cileni, anche se pure l’Argentina aveva avuto le sue chance con Di María e Agüero. Gol che apre la strada all’esondazione: 3 giri di lancette più tardi va a segno anche il Pipita Higuaín, che si traveste da Messi e fa fuori mezza difesa avversaria, accentrandosi da destra e battendo Pinto con un sinistro all’incrocio opposto.
Cile tramortito dal doppio svantaggio, francamente esagerato. E incapace di abbozzare una reazione degna di questo nome. Tanto possesso palla per gli uomini di Borghi, ma poche idee offensive. E così, qualcosa di veramente concreto da parte dei padroni di casa si vede soltanto al 90′: Felipe Gutiérrez controlla in area argentina e col sinistro piega le mani a un Romero sorpreso e non irreprensibile. Ma non c’è tempo per pensare a una rimonta. Vince l’Argentina, che conquista la vittoria numero 6 su 9 partite disputate e si porta a quota 20, al riparo da sgradite sorprese. Mentre per Claudio Borghi, contestato ct di un Cile in crisi, la fiducia pare essere definitivamente finita.


BOLIVIA 4-1 URUGUAY (6', 51' e 55' C. Saucedo, 27' G. Mojica; 80' L. Suarez)
E’ la tripletta di Carlos Saucedo, trequartista boliviano, a confinare la Celeste nei meandri dell’inferno. Il numero 19 apre le danze dopo soli cinque minuti deviando un pallone “sporco” verso la porta di Muslera e, dieci minuti dopo, serve a Mojica il pallone del 2-0. Nella ripresa Saucedo affonda definitivamente l’Uruguay con una doppietta, mentre il gol di Luis Suarez all’80° è la prima vera occasione – e l’unica – prodotta dalla compagine Charrùa nell’arco dei novanta minuti. Troppo poco per chi negli ultimi due anni si è rivelata come la miglior Nazionale sudamericana. La classifica ora si complica, perchè se la Bolivia si rilancia pur nutrendo poche speranze anche per il quinto posto, l’Uruguay è incalzato dal Venezuela, bloccato in casa sull’1-1 dall’Ecuador. Questo colpo sarà tosto da assorbire. Sarà tosto, perchè perdere 4-1 in Bolivia ci potrebbe anche stare a condizioni normali per via di questioni che esulano dal campo di gioco (ad esempio l’altitudine). Per questo Uruguay però non deve starci: infatti gli uomini di Tabarez, che avrebbero dovuto presentarsi a La Paz pieni di rabbia ed affamati più che mai, si lasciano sopraffare senza colpo ferire da un avversario sì generoso, ma mai trascendentale.

VENEZUELA 1-1 ECUADOR (6' J. Arango; 22' S. Castillo)
A Puerto La Cruz termina in parità l’incontro tra Venezuela ed Ecuador: l’1-1 permette alla Tri di finire l’anno al secondo posto del girone di qualificazione ai mondiali, mentre la Vinotinto aggancia Cile ed Uruguay in quarta posizione.
I padroni di casa partono forte e vanno in vantaggio dopo sei minuti con un gran tiro dalla distanza del capitano Juan Arango; il gol dà ancora più fiducia ai venezuelani, che continuano a fare la partita e costringono il portiere avversario Dominguez ad un paio di interventi decisivi. Inaspettato, al 24′ arriva il pareggio: sugli sviluppi di un calcio d’angolo la palla arriva a Segundo Castillo, che mette a segno la seconda rete in cinque giorni.
Nella ripresa è ancora il Venezuela a cercare con insistenza il gol, senza però trovarlo: Arango, il più pericoloso dei suoi, mette alla prova Dominguez con un paio di punizioni. Gli ospiti, dopo aver subito a lungo l’iniziativa venezuelana, prendono il sopravvento soltanto negli ultimi dieci minuti: prima Jefferson Montero, subentrato a Noboa, e poi Michael Arroyo si rendono pericolosi, ma su entrambe le conclusioni Daniel Hernàndez si fa trovare pronto. Un punto che fa morale per entrambe, soprattutto in vista dei prossimi decisivi impegni.

PARAGUAY 1-0 PERU' (53' P. Aguilar)
Non è cambiato granchè, ma qualcosa è cambiato nella classifica del Paraguay, complice la sonora sconfitta dell’Uruguay in Bolivia  e del Cile con l’Argentina in questo momento il pass mondiale è distante cinque lunghezze, un gap consistente ma non insormontabile. Quanto basta per riaccendere una minima speranza nel cuore dei tifosi guarani, che adesso possono attendere la sfida di marzo proprio contro la celeste con un pò più di ottimisimo.
Per il Perù la situazione rimane la stessa, penultimo posto, tallonato dal rinato Paraguay. Il match contro il Cile dirà qualcosa in più riguardo alle chance dei ragazzi di mister Markarian di staccare un biglietto per il Brasile.
Il gol vittoria arriva al 52′ grazie al difensore Pablo Aguilar, bravo ad anticipare il portiere peruviano e insaccare di testa. L’assist è di Julio dos Santos, trentenne centrocampista del Cerro Porteño che ha pennellato un perfetto cross col sinistro e che oltre all’assist vincente ha disputato un’ottima partita. I ragazzi di mister Pelusso hanno disputato una partita ordinata, limitando le sortite degli ospiti ad un tiro di Pizarro e seminando il panico nella difesa avversaria con Edgar Benitez, uno dei migliori dei suoi.  Nei minuti finali il Perù ci prova ma senza rendersi mai troppo pericoloso, e al fischio finale scoppia la gioia del Defensores del Chaco per questi tre punti che mancavano da davvero troppo tempo.

RISULTATI 10/A GIORNATA
Bolivia 4 - 1 Uruguay 
Paraguay 1 - 0 Peru 
Venezuela 1 - 1 Ecuador 
Chile 1 - 2 Argentina 

CLASSIFICA 
Argentina 20 
Ecuador 17 
Colombia 16 
Venezuela 12 
Uruguay 12 
Chile 12 
Bolivia 8 
Peru 8 
Paraguay 7 

PROSSIMO TURNO (22/03/2013) 
Argentina - Venezuela 
Uruguay - Paraguay 
Peru - Chile 
Colombia - Bolivia

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