Il Barcellona schiacciasassi non si ferma di fronte a un buon Rayo, cala la manita e stacca l’Atlético Madrid: cinque reti all’Estadio de Vallecas come cinque vittorie su cinque lontano dal Camp Nou. Un primo tempo che ha visto i padroni di casa intraprendenti, lascia spazio alla memoria di un secondo tempo dominato dalla capolista in lungo e largo.
Quando i ‘marziani’ giocano così non ce n’è
per nessuno, e la cavalcata per il titolo sembra sempre più una
questione tra il Barcellona e la Madrid proletaria.
Ancora emergenza in difesa per Vilanova che
deve fare a meno di Mascherano squalificato e nonostante il recupero in
extremis di Alves preferisce puntare su Montoya a destra e Adriano al
centro al fianco di Song, con Jordi Alba sull’altra sponda. Sulla
mediana resta a riposo Iniesta mentre in attacco Pedro rileva Tello. Paco
Jémez risponde con Amat in difesa al posto di Labaka (espulso settimana
scorsa) e un 4-1-4-1 che ha in José Carlos, Leo Baptistão, Alejandro
Domínguez e Piti i rifinitori dietro alla punta centrale Delibasic.
Partita intensa e divertente fin dal calcio
d’inizio: il Rayo si procura un calcio d’angolo dopo pochi secondi e
dimostra ai blaugrana di volersela giocare a viso aperto. Eppure non
riesce mai a mettere davvero in difficoltà gli avversari, Adriano e Song
sembrano una coppia affiatata e la manovra dei vallecani si spegne
prima di entrare in area di rigore.
Al 20’ il primo vero affondo
del Barcellona, Fábregas cerca Villa con un filtrante che taglia la
difesa per vie centrali e ‘el Guaye’ sblocca il risultato al primo tiro
in porta della partita.
Nella parte centrale del tempo esce fuori
la squadra di Vilanova che sfiora il raddoppio al 34’ quando il
sinistro su punizione di Messi sfila di poco a lato di Rubén. Nel finale
gli azulgrana calano e il Rayo si riaffaccia in avanti: al 36’ José
Carlos si mette a ballare col pallone e con Jordi Alba prima di far
partire un traversone che non viene raccolto da nessun compagno di
squadra.
Al 44’ Delibasic effettua il primo tiro nello specchio
per i padroni di casa ma la conclusione, debole e centrale, è facile
preda di Víctor Valdés.
La seconda parte riprende come era iniziata
la prima ma stavolta è il Barcellona a fare male. Messi innesca Pedro
sulla destra, Pedro si smarca due uomini e allarga sul fondo per
Montoya, Montoya appoggia al centro dove sta arrivando ancora Messi, che
stoppa e fa partire una pennellata sotto al sette: 0-2.
Trecentesima
rete in carriera della Pulga, che fa registrare un nuovo primato nella
Liga: la 44° segnatura nell’anno solare è un traguardo mai raggiunto nel
campionato spagnolo, e l’argentino lo taglia a fine ottobre.
Proprio
dopo il raddoppio il Rayo dimostra carattere continuando a provarci, al
60’ l’appena entrato Lassane Bangoura tenta il destro ma finisce di
poco a lato e subito dopo è Javi Fuego a impegnare seriamente Valdés
costretto a tuffarsi per sventare la minaccia vallecana.
Ma qui
finisce la partita dei ‘franjirojos’, Paco Jémez viene allontanato dopo
aver protestato con il quarto uomo e la sua squadra si sgretola.
Al
78’ Jordi Alba scappa sulla banda sinistra e cerca Xavi in mezzo
all’area: il regista blaugrana colpisce di piattone e buca Rubén, un
paio di minuti dopo è Pedro a sfondare sulla fascia destra e Fábregas
totalmente smarcato gonfia la rete per la quarta volta.
Subito
dopo Vilanova rileva Jordi Alba per inserire Marc Bartra, in questo
momento sono undici i canterani della Masia sul terreno di gioco: 8 per
il Barcellona (Valdés, Bartra, Montoya, Fábregas, Xavi, Busquets, Pedro e
Messi) e 3 per il Rayo (Rubén, Casado e Sergio Rodriguez).
É
ancora Messi all’89’, su passaggio di Fábregas, a regalare la gioia
della rete, scarta il portiere vallecano e firma la ‘manita’. Ma il
Barcellona non è ancora sazio, non passa un giro di lancette che Sánchez
si trova a tu per tu con Rubén ma spreca tirandogli addosso. Alla fine
gli azulgrana aggiungono cinque reti alle sette inflitte in questo
stesso stadio al Rayo solo pochi mesi prima.
Uomo partita? Sicuramente Fabregas. Ha fatto la differenza, uno degli
insostituibili di Vilanova è autore di due pregevoli assist che lo
conducono sempre più in fuga nella relativa classifica a quota 7 (tre
più degli inseguitori). Ma dai suoi piedi nascono spesso le
verticalizzazioni più pericolose, in una serata dove al Barça gira tutto
bene, forse è lui la stella che brilla più degli altri.
Rayo Vallecano 0-5 Barcelona di goalsarena2012
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