martedì 4 febbraio 2014

SPECIALE CALCIOMERCATO - Cosa ci lascia il gennaio pre-Mondiale


Calciomercato finito. Anche se in Europa qualcosa è ancora fattibile, soprattutto in Turchia, è giunto il momento di tirare le somme della sessione di gennaio che - come da tradizione - nell'anno del mondiale diventa sempre un mese da non sottovalutare.


NON SI BADA ALLE SPESE - In Inghilterra si ragiona su cifre diverse. Il mercato si fa anche in gennaio, e a dimostrarlo sono diversi assegni multimilionari staccati dalle cosiddette grandi. Come il Manchester United, che si è assicurato proprio negli ultimi giorni di trattative le prestazioni di Juan Mata (dal Chelsea) per una cifra di poco superiore ai 44 milioni di euro, andando a puntellare una rosa forte ma che sta cercando un'identità ancora lontana. A Londra però, non si sono fatti mancare nulla: il Chelsea riporta a casa il centrocampista serbo Nemanja Matic, che qualche anno fa aveva venduto al Benfica per 5 milioni di euro, pagandolo cinque volte tanto e ammettendo così un errore grossolano di valutazione. Valutazione che non dovrebbe sgravare sugli arrivi di Mohammed Salah (Basilea), strappato al Liverpool, e Kourt Zouma, arcigno marcatore centrale francese che finirà la stagione al Saint Etienne per poi raggiungere Londra in estate. All'Emirates il giocattolino Arsenal non è stato toccato, se non per l'arrivo di Kim Kallstrom, centrocampista svedese - ex Spartak Mosca - già infortunato. così come non ha toccato nulla il Manchester City, probabilmente perchè non ha trovato occasioni per farlo. Parla italiano il West Ham di Sam Allardyce: Borriello e Nocerino sono pronti a scrivere un nuovo capitolo tricolore in terra d'Albione, mentre Armero sositutirà lo svincolato rumeno Rat. L'Everton si porta a casa l'esterno Ayden McGeady, il Norwich puntella la difesa con l'esperto nigeriano Yobo, mentre il Fulham - la cui classifica piange - mette a segno un innesto per reparto (Heitinga dietro, Kvist in mezzo e il bomber Mitroglou davanti). Rinforzi argentini in casa Sunderland, che porta nel nord d'Inghilterra il difensore Santiago Vergini e il centravanti Ignacio Scocco, mentre Joe Ledley (Celtic) rinforza la mediana del Crystal Palace.

Diego (Atletico Madrid)

CRISI SPAGNOLA - Pochi soldi, tanti affari a costo zero. Le due potenze - Barcellona e Real Madrid - non toccano nulla, mentre l'Atletico Madrid - in vista di più impegni - con circa 3 milioni si assicura l'esterno argentino José Sosa e, soprattutto, il ritorno del figliol prodigo Diego Ribas da Cunha. A smuovere un po' le acque ci ha pensato il Valencia, complice una situazione societaria ai limiti, che dopo aver presentato Juan Antonio Pizzi per la panchina ha inanellato alcune entrate interessanti. La prima è rappresentata da Edu Vargas, che il Napoli vuole tastare a livello europeo, che verrà affiancata dal brasiliano Viniciaus Araujo, numeri importanti in patria col Cruzeiro. A zero, infine, arrivano Philippe Senderos per la difesa e soprattutto l'ex blaugrana, Seydou Keita, per il centrocampo. Un acquisto anche in casa Real Socieda: si tratta di Sergio Canales, in uscita proprio dal Valencia, per il quale la società di San Sebastian ha versato 3,5 milioni di euro. Scendendo in classifica, vanno segnalati i quattro rinforzi del Malaga: gli argentini Pablo Perez e Ezequiel Rescaldani paio di livello, Amrabat è una promessa, Iakovenko (Fiorentina) un'incognita. In breve: il Betis prova a salvarsi con i gol di Leo Baptistao, il Rayo Vallecano si affida a Samuele Longo e alle invenzioni di Rubén Rochina, il Levante scommette su Mohammed Sissoko (svincolato) e il Getafe sulle reti del croato Sammir.

PREVALE LA PROGRAMMAZIONE - Inutile spiegare come in Germania si programmi a lungo termine. Il compito più difficle sarà quello del Borussia Dortmund, alle prese con l'addio di Lewandowki. Intanto, per il futuro, è stato portato nella Ruhr Milos Jojic, centrocampista serbo classe '92 pagato una manciata di milioni al Partizan. Per il resto, non c'è molto da segnalare, se non l'interessante innesto per la mediana del Leverkusen, che da svincolato si porta a casa i servigi del messicano Andres Guardado, così come lo Schalke 04 prelva in prestito dal Bayern il promettente Jan Kirchoff. Gol austriaci per il Friburgo: dal Grodig, matricola della Bundesliga confinante, ecco Philip Zulechner, attaccante che in passato piaceva a Bologna e Livorno. Ola John è invece il nuovo rinforzo per l'Amburgo, in crisi profonda, che da parte sua cede il centravanti lettone Anton Rudnevs all'Hannover. Colpo low-cost anche per lo Stoccarda, che si affida alle geometrie del giovane ecuadoregno Carlos Gruezo, arrivato dal Barcelona di Guayaquil, pagato dodidi volte meno dell'ingaggio più costoso della sessione, quello di Kevin De Bruyne, passato dal Chelsea al Wolfsburg per 17 milioni di euro. Infine, ecco la scommessa: si chiama Jiload Hamad, è un kossovaro naturalizzato svedese, fa il trequartista ed ha 22 anni. Dopo aver vinto il titolo con il Malmo, è stato preso dall'Hoffenheim.

Lacina Traoré (Monaco)

POCHI COLPI OLTRALPE - Paris Saint Germain e Monaco viaggiano a parte, ma se i monegaschi hanno dovuto far fronte al bruttissimo infortunio di Falcao, i parigini si sono tolti semplicemente lo sfizio non soddisfatto in estate. Al Parco dei Principi arriva Yohan Cabaye, centrocampista acquistato dal Newcastle che si porta a casa la "modica" cifra di 25 milioni di euro. Il Monaco puntella l'attacco, con l'arrivo dell'ivoriano Lacina Traoré dall'Anji e di Dimitar Berbatov, acquistato nelle ultime ore. Interessanti anche gli ingaggi per la difesa: il centrale tunisino Abdennour dal Tolosa puntella la zona centrale, il nigeriano Elderson la fascia sinistra. Le altre operazioni sono tutte da verificare; il Bastia riporta in Corsica un attaccante del calibro di Djibril Cissé, mentre il Saint Etienne - che come anticipato ha ceduto Zouma al Chelsea - riprende in prestito il mediano Guilavogui (dall'Atletico Madrid, dove non trovava spazio) e preleva Tremoulinas dalla Dinamo Kiev. Sebastien Corchia, appetito dal Torino, va al Lille, che cede Tulio de Melo all'Evian (la squadra di Annecy sistema la retroguardia con il centrale dell'OM, Abdallah), e il Rennes fa spese pazze spendendo una decina di milioni per il talento dell'Auxerre NTep, per lo svedese Ola Toivonen e per Kamil Grosicky, arrivato dalla Superlig turca. Jordan Ayew, infine, si rimette in discussione nel Sochaux, dove avrà sei mesi per conquistarsi un posto a Brasile 2014.

LE ALTRE D'EUROPA - In Portogallo regna il risparmio; solo lo Sporting, infatti, tra le grandi ha aperto il portafoglio per tesserare l'egiziano Shikabala e il talentuoso Heldér. Il tutto mentre il Benfica pensa a sfoltire la rosa (Matic, John, Mitrovic, Mika, Bruno Cortez e Rojas lasciano il Da Luz) ed il Porto si ferma ad un ritorno "amarcord" con lo svincolato Ricardo Quaresma. Sempre in terra lusitana, il Braga tessera il rumeno Rusescu (dal Siviglia), mentre il Nacional mette sotto contratto un ottimo prospetto che risponde al nome di Saleh Gomaa. Classe 1993, regista di centrocampo, Gomaa arriva dall'ENPPI ed è considerato uno degli egiziani più futuribili. E' notizia delle ultime ore invece che il Galatasaray ha acquistato il più giovane dei fratelli Burdisso, Guillermo, arrivato dal Boca Juniors e pronto a rimpolpare la colonia di novità alla corte di Mancini. Sono infatti ben nove i volti nuovi a disposizione del Mancio, partendo dal talentuoso Gunter - giovane del Borussia Dortmund - arrivado al terzino sinistro brasiliano Alex Telles. In mezzo c'è spazio per Lucas Ontivero, Izet Hajrovic, Umut Gundogan, Sali Dursun, Kayar e Veysel Sari. Infine, un'occhiata all'Eredivisie, dove come al solito a gennaio si muove poco. Ed infatti, tra le grandi solo il PSV ha messo a segno un acquisto importante prendendo dal Fulham il costaricano Bryan Ruiz, che va ad occupare il posto liberato da Toivonen. Mentre all'Utrecht si coccolano l'americano Juan Agudelo, arrivato in prestito dallo Stoke City.

Salomon Rondon (Zenit)

TAPPA AD EST - Russia ed Ucraina stanno passando un periodo un po' particolare. Non male l'idea dello Zenit, che davanti prova a lanciare nel calcio dei grandi il venezuelano Salomon Rondon, arrivato dal Rubin Kazan, club dal quale il club di Piter prende anche Ryazantsev. L'Anji smobilita, e manda via proprio tutti affidandosi ad un ucraino - Aliev - che un tempo veniva considerato un talento cristallino con la maglia della Dinamo Kiev. Una Dinamo che non tocca la rosa, perdendo il solo Tremoulinas, così come i rivali dello Shakthar, che però vantano una squadra decisamente più forte. Quanto basta per vincere di nuovo.

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