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giovedì 7 maggio 2015
martedì 30 dicembre 2014
Jupiler Pro League, il punto alla pausa invernale
Con il turno giocato nel weekend prima di Natale, la Jupiler League belga va in vacanza fino a metà gennaio. Contrastare le condizioni climatiche, spesso insopportabili, non è consigliabile a queste latitudini, così il campionato si prende un breve periodo di riposo in attesa di tempi migliori.
martedì 16 dicembre 2014
La "linea verde" dell'Anderlecht
Nell'ultimo turno di Jupiler League l'Anderlecht ha fatto segnare il record anagrafico riguardo all'undici più giovane schierato nella stagione belga sin d'ora disputata. In campo, contemporaneamente, ben sette under 21, a riprova del fatto di come il club belga abbia ormai un ruolo consolidato nel mondo dei giovani talenti.
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Aleksandar Mitrovic (dailymail.com) |
lunedì 29 settembre 2014
martedì 29 luglio 2014
BELGIO - Il Mechelen sogna grazie ai gol di un ventenne
A Mechelen, provincia di Anversa e cuore delle Fiandre, i mitici anni '80 sono solo un lontano ricordo.
martedì 27 maggio 2014
Europa, tempo di verdetti: le Top-11 dei migliori campionati
Con la fine di quasi tutti i campionati europei è arrivato il momento di tirare le somme, in un'anntata che - come da tradizione pre-Mondiale - è stata interessante sotto diversi punti di vista.
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lunedì 10 marzo 2014
BELGIO - La nuova Africa: Liegi in gol all'insegna del "Black Power"
Lo aveva detto, Guy Luzon, al termine della partita contro il Bruges persa per 1-0 da uno Standard troppo brutto per essere quello vero: "Fino a quando alterneremo superbia ad umiltà, non andremo da nessuna parte".
venerdì 4 ottobre 2013
Lo Standard e la storia: i talenti di Liegi alla riscossa, trent'anni dopo
L'esultanza dello Standard dopo un gol (soccerway.com) |
Passeggiando nel cuore della Vallonia si possono ascoltare diverse storie affascinanti, intriganti, narranti gesta che paiono lontanissime e sbiadite, seppur figlie dei mitici anni '80. A Liegi, capoluogo di una delle regioni più affascinanti d'Europa, basta percorrere la bellissima via centrale che conduce alla monumentale cattedrale di San Paolo per capire che, in Belgio, la città rappresenta molto più di un semplice punto geografico. E' senso di appartenenza. E di quest'appartenenza, lo Standard Liegi rappresenta l'orgoglio calcistico di chi ha dalla sua parte un blasone tale da permettergli di andare avanti a testa alta, nonostante i pochi successi dell'ultimo trentennio.
mercoledì 26 dicembre 2012
Beveren vs Genk - Jupiler League 2012/13, 22/a giornata, 26/12/2012
E' Boxing Day anche in Belgio, dove tra le tante partite andate in scena spicca l'1-1 tra l'ex blasonato Beveren e il Genk.
Partita frizzante e piacevole, aperta dagli ospiti con un bel gol di Jelle Vossen - centravanti classe 1988 che inspiegabilmente gioca ancora in patria - che però vengono raggiunti da una bella segnatura nella ripresa di Badash. Con questo punto il Genk sale momentaneamente al quinto posto superando di una lunghezza lo Standard impegnato domani, mentre per i padroni di casa il punto è importante in chiave salvezza. Nel prossimo turno il Beveren andrà a fare visita al Lierse mentre il Genk ospiterà il Charleroi.
venerdì 12 ottobre 2012
Christian Benteke : 1990 - Belgio
Ormai da tempo sentiamo parlare della nuova generazione belga, quella che secondo i più esperti osservatori di calcio non dovrebbe avere problemi a strappare il biglietto per Brasile 2014 e della quale fanno parte ragazzi che abbiamo imparato ad apprezzare nei più famosi campionati del mondo. Gente come Vermaelen, Vertonghen, Hazard, Witsel o Fellaini rappresentano la certezza attuale e futura dei Diavoli Rossi, così come il bomber Lukaku, colored africano che in Belgio hanno saputo accaparrarsi bloccandolo quando era bambino.
Un altro africano d'origine pare pronto a togliersi le sue soddisfazioni con la nazionale belga. Si chiama Cristian Benteke, è un classe 1990, e in Belgio ci è arrivato nel 2007 quando lo Standard Liegi - da sempre attento a cosa accade in terra africana - lo strappa ad una piccola realtà di Kinshasa, capitale della neonata Repubblica Democratica del Congo. Benteke sbarca in Belgio come uno dei tanti prospetti stranieri su cui le società investono, con alle spalle una storia difficile sviluppatasi in mezzo alla guerra civile del suo Paese (che quando lo vide nascere si chiamava ancora Zaire) e tanti gol come biglietto da visita. Ma il suo arrivo a Liegi non va come deve andare, e nel giro di pochi mesi si ritrova catapultato a Genk nell'ambito di una grossa operazione di mercato. Poco male, perchè il tecnico del Genk è Hugo Broos che non ci pensa molto a lanciarlo nella mischia: l'esordio ufficiale arriva a febbraio 2008, quando la carta d'identità segna 17 anni e due mesi. Alla fine della stagione le presenze saranno 7, che risultano utili in vista del campionato successivo quando lo Standard se lo riporta a casa scucendo 900.000 euro per il riscatto. Ma Benteke a Liegi non gira, e dunque la società decide ancora una volta per il prestito che si rivela la scelta di vita più azzeccata di sempre. Le due tappe che permettono al ragazzo di esplodere definitivamente sono Kortrijk e Mechelen, dove questo colosso d'ebano mette assieme - in totale - 19 reti in circa 50 presenze, parecchie delle quali palesano la sue enormi doti tecniche nonostante un fisico longilineo che ne complica i movimenti. Il Genk decide di riportarselo in rosa, stavolta a titolo definitivo, e nella stagione scorsa trova il miglior rendimento da professionista: 16 gol in 32 uscite. Cifre che lo fanno balzare all'onore delle cronache, e dato l'inizio scoppiettante lo scorso agosto, è l'Aston Villa che se lo accaparra a fine mercato sborsando ai belgi una cifra attorno ai 7 milioni di sterline.
Poderoso quando parte in progressione, Benteke sfrutta tutta la sua mole per risultare devastante negli ultimi sedici metri. Destro naturale, possiede un particolare fiuto del gol quando si trova in area piccola e vederlo fare dei gol belli è molto raro. Ma la sua concretezza è quello che ha sempre affascinato i tecnici che lo hanno allenato e che in lui hanno sempre visto il terminale offensivo ideale per le loro squadre. Longilineo (191 centimetri per 84 chili), nel corpo a corpo lo si vede a tratti poderoso grazie anche al fatto che possiede qualità aerobiche e di resistenza molto sviluppate. In passato ha vestito la maglia dell'Under 21 belga, e in diverse interviste ha già fatto sapere che i Diavoli Rossi sono tutto ciò che desidera e, di conseguenza, rispondendo positivamente alla sua prima chiamata nella Selezione maggiore avvenuta nel 2010 per mano del ct Leekens.
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